Novità in arrivo per Google Meet, che dopo aver aggiunto i sottotitoli tradotti in tempo reale durante le riunioni per aiutare a colmare le barriere linguistiche e aiutare gli utenti che soffrono di disabilità, ora si prepara a migliorare ulteriormente questa funzione includendo le didascalie nelle registrazioni delle riunioni.
La novità in attualmente in distribuzione e permette agli host o i co-host in fase di registrazione di una riunione, di abilitare anche i sottotitoli per la registrazione, a condizione che l'account Google Workspace supporti tale possibilità. La buona notizia è che anche gli insegnanti e i co-docenti ora vedranno questa opzione se hanno avviato la sessione di Meet tramite Google Classroom.
La nuova opzione di Google Meet per le registrazioni dei sottotitoli sarà resa disponibile agli organizzatori di riunioni con account Workspace e si rivelerà preziosa per i partecipanti con problemi di udito che magari dovevano affidarsi a motori di sintesi vocale di terze parti per guardare e comprendere le registrazioni.
La criticità principale risiede nell'origine dei controlli per la registrazione dei sottotitoli, i quali sono disponibili solo per gli host e che di conseguenza dovrebbero essere consapevoli dell'esistenza di eventuali partecipanti bisognosi di supporto già durante l'impostazione di una sessione di Meet. Gli host dovranno anche occuparsi di condividere la registrazione con i sottotitoli, che verrà salvata nel loro spazio Google Drive come file MP4 in una cartella denominata "Meet Recordings".
A quanto pare alcuni utenti stanno già sperimentando la novità, tuttavia se non siete tra quelli non dsperate, poiché il processo di integrazione in Meet avverrà entro il 15 marzo. Poiché si tratta di una funzione di accessibilità, Google ha reso disponibile a tutti gli account con autorizzazione nativa per registrare le riunioni. Resta sempre aperta la possibilità, a chi non potesse avvalersi della feature, di utilizzare la funzione di trascrizione in tempo reale di Android o i sottotitoli di Chrome, che di fatto offrono già qualcosa di simile.