Google Meteo per Wear OS disponibile su tutti i dispositivi compatibili

L'arrivo di Pixel Watch, che purtroppo non riguarda ancora il nostro paese, ha portato con sé tantissime novità per quanto riguarda la piattaforma Wear OS. Sono tante le applicazioni che sono state aggiornate di conseguenza e ne sono anche arrivate di nuove, come, Google Home e Telefono, oltre a una versione completamente rivista di Google Keep.

Ma tra le novità era stata individuata anche una inedita applicazione Meteo per Wear OS, che è anche stata oggetto di nuove integrazioni con Google Assistant, come vi abbiamo riportato nel nostro articolo sulle novità minori condivise durante l'evento Made by Google.

Oggi arriva la notizia che la nuova applicazione Meteo è disponibile per tutti gli smartwatch aggiornati a Wear OS 3.0 (e versioni successive), anche se non sono Pixel Watch. Ciò significa ad esempio che potremo scaricarla sulle serie Galaxy Watch 4 e Galaxy Watch 5, per citare due smartwatch compatibili.

La nuova app risulta essenziale e libera da fronzoli inutili, e grazie ad essa siamo in grado di vedere le condizioni meteorologiche legate alla posizione corrente e basta. Al momento non viene offerta alcuna opzione per controllare le previsioni di altre aree, per le quali dovremo affidarci ancora al nostro smartphone.

Scrollando il display verso il basso vengono mostrate le previsioni del tempo relative alle prossime otto ore, mentre scendendo ulteriormente verso il basso possiamo godere delle previsioni del tempo per i prossimi cinque giorni. Non manca ovviamente un'opzione per cambiare l'unità di temperatura tra Celsius e Fahrenheit.

Oltre alla schermata principale che mostra l'andatura meteo attuale, l'app offre anche altre due complicazioni ai quadranti dell'orologio, l'indice UV e quella meteo. Rispetto ad altre applicazioni di previsioni meteo, quella di Google è piuttosto acerba e non offre un gran numero di informazioni. Gli utenti Samsung ad esempio, non avranno vantaggi nell'utilizzarla rispetto alla versione proprietaria, che al momento risulta decisamente più completa.