Google non vuole pagare la multa da 4,1 miliardi di euro: presentato nuovo appello

1 year ago 173

Google ha intenzione di giocarsi tutte le carte per evitare la super multa da 4,3 miliardi di euro imposta dalla Commissione Europea nell'ottobre 2018 per abuso di posizione dominante, poi ridotta dal Tribunale europeo a 4,125 miliardi di euro. La cifra resta comunque monstre - sarebbe la sanzione più alta di sempre per l'Unione - e a Mountain View c'è la certezza di non aver violato nessuna norma comunitaria sulla concorrenza.

L'azienda americana ha fatto appello anche contro la decisione del Tribunale: "ci sono aree che richiedono chiarimenti giuridici da parte della Corte di giustizia Europea". Ricordiamo infatti che il Tribunale europeo è il penultimo grado di giudizio dell'UE, l'ultimo è la Corte di giustizia con sede in Lussemburgo.

Google deve convincere il più alto organo giurisdizionale comunitario che Android non ha portato ad una contrazione della concorrenza, né ad una riduzione della scelta da parte dei consumatori. Il sistema operativo, piuttosto, è gratuito e open source, e ciò permette ai produttori di smartphone di vendere i loro prodotti a prezzi relativamente contenuti e di alimentare costantemente la competizione con Apple.

Android ha creato più scelta per tutti, non meno, e supporta migliaia di business di successo in Europa e in tutto il mondo.

8 MILIARDI

La multa da 4,125 miliardi di euro non è l'unica comminata all'azienda da parte di Margrethe Vestager, VP della Commissione Europea e Commissario europeo per la concorrenza. L'accusa di abuso di posizione dominante con Shopping è costata a Google 2,42 miliardi di euro - ma anche in questo caso ha fatto appello alla Corte di giustizia europea - mentre sono 1,49 i miliardi di euro da pagare per aver violato le norme sulla pubblicità online. In tutto l'azienda di Mountain View dovrebbe versare nelle casse dell'Unione Europea una cifra attorno agli 8,04 miliardi di euro.

E poi ci sono le multe di dimensioni più ridotte, e qui si rischia di perdersi: limitandoci alle più recenti, citiamo quella richiesta dalla FTC americana da 9,4 milioni di dollari per aver pagato influencer che alla radio esaltavano le capacità di Pixel 4 e 4 XL pur senza averli mai provati e seguendo un copione inviato loro da Google stessa. Sono invece 162 i milioni di dollari che l'azienda deve pagare in India per aver imposto ai produttori di smartphone di pre-installare le sue applicazioni.


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