Un bug di Google Pay ha fatto sì che l'azienda di Mountain View inviasse a diversi utenti ricompense in denaro direttamente nel loro portafoglio digitale. C'è chi addirittura si è ritrovato 1.072 dollari, c'è ancora chi il premio lo ha ricevuto più volte, ripetutamente. Motivo del premio? L'aver "mangiato il proprio cibo per cani", dogfooding in inglese, azione che significa il provare i propri prodotti/app/software internamente così da identificare problemi ed errori da correggere prima che questi vengano rilasciati sul mercato.
Peccato però che i destinatari del premio non fossero dipendenti o partner Google, ma comunissimi utenti. Un bug, appunto, che però è costato caro alla società californiana che, sì, ha provveduto a recuperare il denaro elargito, ma ha anche rinunciato al rimborso qualora l'utente avesse già speso la cifra ricevuta.
Tra le "vittime" del bug c'è anche il noto sviluppatore Android e giornalista freelance Mishaal Rahman, che sui canali social ha condiviso la sua esperienza personale:
Uhh, Google Pay sembra che stia inviando in modo casuale agli utenti denaro gratis. Ho appena aperto Google Pay e ho visto che ho 46 dollari in "ricompense" che ho ricevuto "per aver testato l'esperienza di Google Pay Remittance". Cosa?
Uhhh, Google Pay seems to just be randomly giving users free money right now.
I just opened Google Pay and saw that I have $46 in "rewards" that I got "for dogfooding the Google Pay Remittance experience."
Le testimonianze su Reddit sono davvero numerose. Chi ha ricevuto la somma di denaro (o, come detto, le somme) si è visto poi recapitare un secondo messaggio in cui Google ammetteva il bug, avvisando che il credito sarebbe stato azzerato. La decisione di rinunciare al recupero delle cifre già spese è figlia della volontà di non intraprendere alcuna azione legale (come invece avvenuto nel caso di Crypto.com e dei 7 milioni di euro spesi per comprar casa) e di non mettere la propria immagine sotto una cattiva luce.
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