Google Pixel 6A, la modifica per il display a 90 Hz è in standby

1 year ago 311

Il progetto per sbloccare la modalità a 90 Hz del display di Pixel 6A si è un po' arenato: Nathan "TheLuxinarius" Brooke, lo sviluppatore che se n'è occupato finora, ha annunciato di averlo abbandonato per una serie di motivi, tra cui l'assenza di tempo e la vendita dello smartphone stesso. Ci sono due buone notizie, tuttavia: primo, tutto il lavoro fatto finora è stato reso open-source, con invito aperto ad altri sviluppatori volenterosi di subentrare; secondo, già allo stato attuale la modifica è utilizzabile, se non altro in certe condizioni.

Il problema principale da risolvere è che con la modalità a 90 Hz attiva il display mostra un alone verde: secondo lo sviluppatore ciò accade "solo" con la luminosità impostata a valori intermedi tra la minima e la massima, ma è naturalmente una limitazione piuttosto significativa in termini di usabilità (e inevitabilmente preclude anche il ricorso alla luminosità automatica). Brooke dice che questo alone verde è un problema classico dei pannelli OLED non perfettamente calibrati; "so che è assolutamente possibile sovrascrivere la tabella di calibrazione ma non ho tempo di lavorarci".

Note: Green tint is not fixed, this is why we never released it officially, you won't notice green tint on max and lowest brightness, only in the middle, my hope is other devs can figure out how to overwrite the gamma table and finish this off, the rest is stable.

— Nathan (@TheLunarixus) December 10, 2022
 grande equilibrio e tanta resa

Android 21 Lug

Tuttavia, non è l'unico ostacolo ancora da superare. Intanto, il processo di installazione della modifica è ancora decisamente complicato, e poi ancora non è del tutto chiaro se c'è un effetto concreto sull'usabilità del dispositivo. Sviluppatori terzi paventano la possibilità che Google abbia implementato anche un blocco del refresh a livello software, o che la modalità funzioni effettivamente solo su alcune unità. Se non è supportato né da Google né da Samsung (che produce materialmente il pannello), esiste addirittura la possibilità concreta di causare danni al componente.

Insomma, le incognite sono ancora numerose e i rischi significativi. Un pane adeguato per i denti degli smanettoni più temerari. Speriamo di ricevere aggiornamenti nel corso dei prossimi mesi!


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