A quanto pare possiamo aspettarci alcune novità significative relative al comparto fotografico dei futuri smartphone Google di prossima generazione, ovvero quelli che immaginiamo saranno chiamati Pixel 8 (nome in codice Husky) e Pixel 8 Pro (Shiba). Lo sviluppatore e insider Kuba Wojciechowski ha rovistato nel codice sorgente di una versione dell'app Camera Go, e una delle scoperte più importanti è l'arrivo del supporto al cosiddetto staggered HDR.
Sostanzialmente, significa che il sensore può catturare contemporaneamente un'immagine con diversi livelli di esposizione; normalmente, con l'HDR "standard" vengono catturate più immagini in rapida successione. Lo staggered HDR, sulla carta, riduce significativamente il tempo di scatto e riduce il rischio che l'immagine risulti mossa o sfocata a causa di discrepanze tra un'immagine e l'altra.
Lo staggered HDR deve essere supportato dal sensore CMOS; Google usa nei suoi attuali Pixel 7 (foto in apertura) e 7 Pro l'ISOCELL GN1 di Samsung, che non lo implementa. Si deduce quindi che la prossima generazione avrà un altro sensore. La scelta più ovvia è l'ISOCELL GN2, diretto successore del GN1 presentato a inizio 2021.
I sorgenti della fotocamera sembrano inoltre confermare che anche il Pixel Tablet avrà una sua versione Pro: ci sono riferimenti a un nome in codice TangorPro.
Siamo ancora a molti mesi di distanza dall'uscita dei Pixel 8: generalmente Google li lancia verso settembre/ottobre, anche se le ultime generazioni sono state "pre-presentate" ufficialmente diversi mesi prima, più o meno verso inizio estate.