Google Pixel 9 potrebbe permettere di regolare la sensibilità del touch screen

A quanto pare Google Pixel 9 Series introdurrà la funzionalità nota come Adaptive Touch, una tecnologia secondo cui l’utente ha la possibilità di regolare la sensibilità del touch screen in base a condizioni climatiche/ambientali, presenza o meno di una pellicola proteggi schermo, tipo di attività da svolgere e così via.

La funzionalità è stata scoperta già nelle scorse settimane in occasione del lancio della prima Beta di Android 14 QPR3, ma rovistando tra le risorse della Beta 2, uscita appena qualche giorno fa, l’infaticabile Mishaal Rahman ha scoperto tracce piuttosto importanti per stabilire come debutterà sul mercato. In riferimento al codice dedicato alla tecnologia ha infatti notato la sigla “P24”, che secondo le usanze di Google si traduce come “i Pixel flagship del 2024”.

Rahman, che in precedenza era responsabile editoriale di xda-developers e ora scrive per Android Authority, dice che al momento non si riesce a stabilire se l’Adaptive Touch potrà essere offerto anche su dispositivi precedenti - in altre parole, se serve dell’hardware speciale realizzato ad hoc. A ben vedere, un touch screen e un trackpad sono molto simili, e la possibilità di regolare la sensibilità dei trackpad è presente praticamente da sempre sui portatili, ma chissà.

Vale anche la pena ricordare che Google tende a fare spesso ricorso alle “esclusive temporanee”, come diremmo se parlassimo di videogiochi: alcune funzioni in pratica arrivano sui dispositivi di precedente generazione solo in un secondo momento, dopo qualche mese di esclusiva sugli ultimissimi arrivati. In aggiunta, proprio in tempi più recenti abbiamo visto come alcune funzionalità e tecnologie siano prerogativa solo del più prestigioso dei due Pixel principali, quindi non possiamo nemmeno escludere che vedremo l'Adaptive Touch solo sul Pixel 9 Pro.

Naturalmente benché l’indicazione sia piuttosto solida e attendibile non vuol dire che le cose non possano ancora cambiare. Il rischio è sempre dietro l’angolo - magari qualche bug imprevisto comparso all’ultimo minuto costringerà il colosso di Mountain View. Per ora prendiamo atto e vediamo come/se evolve la questione.