2 years ago
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Oggi è il giorno dei Pixel 7 e 7 Pro, ma nel corso dell'evento di presentazione c'è stato modo di parlare rapidamente anche del Pixel Tablet; anche se non è stato annunciato in modo ufficiale, Isabelle Olsson del team di design ha parlato dei materiali che verranno usati per realizzare la scocca del dispositivo. In particolare, si parla di un "rivestimento in nanoceramica ispirato alla porcellana", che restituirà un feeling, soprattutto tattile, mai visto in nessun altro tablet.
Cosa tutto ciò significhi è difficile a dirsi a priori, ma possiamo consolarci con il fatto che contestualmente Google ha mostrato il device su entrambi i lati. A livello hardware si notano delle cornici piuttosto pronunciate rispetto a quelli che sono gli standard attuali - pensiamo per esempio a dispositivi come iPad Pro/Air o Samsung Galaxy Tab S. La parte posteriore è prevalentemente pulita, con una "G" stilizzata in basso in centro sopra a quelli che sembrano dei connettori a 4 pin (magari per le docking station di cui parlavamo stamattina). In alto a sinistra trova posto una singola fotocamera.
Insomma, traendo le conclusioni: l'aspetto di primo acchito sembra decisamente meno raffinato e "premium" dei modelli più prestigiosi sul mercato. Ma sappiamo che Google non ha paura di andare controcorrente e tentare soluzioni audaci, quindi concediamole il beneficio del dubbio anche questa volta.
A questo proposito vale la pena ricordare che secondo indiscrezioni dalla supply chain il colosso di Mountain View avrebbe preso diverse altre decisioni destinate a sollevare più di un sopracciglio - niente modulo GPS, per esempio, né sensore di prossimità o barometro. Motivo? Sono componenti poco utili su un tablet, e la loro rimozione permette di contenere i costi. Pare insomma che Google voglia riproporre la filosofia dei dispositivi più apprezzati della mitica era Nexus, come il tablet Nexus 7 sviluppato in collaborazione con Google o gli smartphone Nexus 4 e 5 fatti insieme a LG.
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