Google Project Starline si evolve, la cabina di telepresenza sostituita da IA

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Nel corso del Google I/O del 2021, in un periodo in cui il mondo era alle prese con la pandemia, Google presentò Project Starline, un progetto pensato per portare le videoconferenze ad un livello successivo, una sorta di iper-telepresenza, così come fu definito dalla società di Mountain View.

UNA CABINA DI TELEPRESENZA

Project Starline, in pratica, è (o meglio, "era") una sorta di cabina dotata di luci, sensori di profondità e telecamere che riprendono e scansionano gli occupanti in tempo reale e trasmettono la loro immagine olografica, un modello fotorealistico con un senso unico di volume e profondità, alle altre cabine che partecipano alla videoconferenza. Una cabina abbastanza complessa e costosa: display 8K da 65" a 60 HZ, quattro schede video NVIDIA (2x Quadro RTX 6000 e 2x Titan RTX) e quattro videocamere ad alto framerate (120 FPS) per il tracking del volto sono solo una parte dell'hardware necessario.

Nel 2021, Project Starline era ancora un concept ma già nei mesi successivi Google annunciò l'espansione dei test nel mondo reale con l'installazione di alcuni prototipi negli uffici di alcune aziende tra cui Salesforce, WeWork, T-Mobile e Hackensack Meridian Health. Le prime reazioni furono estremamente positive, le esperienze d'uso furono definite "molto realistiche", con un'illusione di effettiva presenza dell'interlocutore giudicata "pressoché perfetta".

HARDWARE DECISAMENTE SEMPLIFICATO

A distanza di due anni, ancora una volta durante la conferenza annuale dedicata agli sviluppatori, Google ha voluto fare il punto della situazione su questo progetto che sta continuando nel suo sviluppo. Il rapido progresso fatto in questi anni ha infatti consentito di ridurre notevolmente lo spazio occupato. I precedenti prototipi occupavano un'intera stanza, Project Starline ha ora un design semplificato che gli consente di adattarsi a più spazi.

I primi prototipi, inoltre, richiedevano un hardware molto complesso, tra cui emettitori di luce a infrarossi e telecamere speciali per creare un modello 3D. Nella sua ultima evoluzione, Project Starline utilizza ora delle nuove tecniche di intelligenza artificiale che richiedono solo poche fotocamere standard per produrre immagini 3D realistiche e di qualità superiore. Grazie a questi progressi, stando a quanto affermato da Google, il prototipo assomiglia ora a un sistema di videoconferenza più tradizionale, più distribuibile e accessibile.

In base al feedback ricevuto dalle aziende coinvolte nel programma di test iniziale, Google ha anche confermato che Project Starline "aiuta a costruire connessioni personali più forti, riduce l'affaticamento delle riunioni e aumenta l'attenzione". Dopo la diffidenza iniziale, quindi, Project Starline sembrerebbe che si stia comunque avviando verso un futuro più sostenibile dal punto di vista commerciale.


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