Google semplifica la ricerca su desktop con 6 pagine di risultati in 1

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Stanchi di fare una ricerca su Google avanzando di pagina in pagina? Nessun problema: d'ora in poi i risultati verranno mostrati in un'unica pagina dallo scrolling continuo, un po' come già avviene in modo simile sui dispositivi mobile. In realtà, spiegano da Mountain View, non si tratta di un vero scorrimento infinito, ma della raccolta di 6 pagine in una sola. Una volta arrivati in fondo, comparirà il tasto "vedi altro" per proseguire la ricerca.

Starting today, we’re bringing continuous scrolling to desktop in English in the U.S. so you can continue to see more search results easily. When you reach the bottom of a search results page, you'll now be able to see up to six pages of results. pic.twitter.com/xIuVP24FFm

— Google (@Google) December 5, 2022

Si parte dagli Stati Uniti con le ricerche in lingua inglese, successivamente la novità verrà estesa ad altri Paesi e in lingue diverse: per l'Italia ci sarà dunque da attendere ancora, ma le tempistiche non dovrebbero essere troppo lunghe. La novità rispecchia quanto già si verifica ad esempio nei feed sui social: su Facebook o Twitter, giusto per fare un paio di esempi, la navigazione non è divisa in pagine ma è continua, e il caricamento dei post - per Google dobbiamo invece parlare dei risultati della ricerca - avviene contestualmente allo scrolling, ovvero man mano che si scende lungo la pagina.

Le conseguenze, se così possiamo definirle, sono sostanzialmente due: innanzitutto Google cerca di semplificare ulteriormente il processo di ricerca, poi - cosa non di poco conto - sarà meno importante per un sito figurare sulla seconda pagina (o sulla terza, e così via) piuttosto che sulla prima. In sostanza, vengono in un certo senso "premiati" anche i risultati che altrimenti figurerebbero più indietro nella ricerca: Google ritiene infatti che l'utente medio si limita a fare la sua personale ricerca entro le prime quattro pagine, difficilmente va oltre.

Ciò che assumerà sempre più importanza, dunque, sarà essere non tanto sulla prima pagina quanto tra i primissimi risultati.

Credits immagine d'apertura: Pixabay


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