Apple ha rimosso dall'App Store tutte le app che fanno capo al colosso russo VK, proprietario della piattaforma VKontakte alternativa nazionale a Facebook e seconda società internet del Paese alle spalle di Yandex (a sua volta già finita nel mirino dell'Occidente). La decisione è stata presa a seguito delle nuove sanzioni imposte alla Russia da parte del Regno Unito con cui si vogliono colpire gli oligarchi dopo il referendum-farsa di questi giorni. Tra questi ci sarebbero anche diversi dirigenti di Gazprombank, banca legata a VK.
LE APP CONTINUERANNO A FUNZIONARE (FORSE)
VK fa sapere tramite sito ufficiale che le app già installate sul proprio smartphone (tra queste Mail.ru, VK Music, Youla) continueranno a funzionare regolarmente (ma chiaramente non verranno più aggiornate). Potrebbero tuttavia esserci alcune difficoltà nella ricezione delle notifiche e con i pagamenti, ma i tecnici sono impegnati nel risolvere questi problemi. "L'applicazione VKontakte continuerà a funzionare anche sui dispositivi Apple", si legge, "inoltre è possibile utilizzare la versione mobile del sito m.vk.com e la versione desktop con funzionalità complete".
Dunque Apple ha eliminato dall'App Store tutte le app VK nel rispetto delle sanzioni imposte da Londra nei confronti di Mosca, chiudendo contestualmente anche gli account sviluppatore a queste associati. Dall'inizio del conflitto il Cremlino ha bloccato diversi social, Facebook, Instagram e Twitter inclusi, dall'altra parte l'Occidente ha cercato di colpire tramite sanzioni diversi uomini di potere russi, incluso il CEO di VK e fido alleato di Putin Vladimir Kiriyenko.
Per il momento le app del gruppo VK sono ancora disponibili sul Play Store di Google.