Quello che si vede nell'immagine qui sopra non è l'iPhone pieghevole.
Perché non esiste ancora un iPhone pieghevole (e quella è solo un'elaborazione di una IA) e anche perché, se esistesse, forse non sarebbe neanche così.
Nelle ultime ore, infatti, sul web si è chiacchierato molto di un tweet di Ross Young (esperto del settore display e CEO di Display Supply Chain Consultants) che, rispondendo alla domanda di un utente, ha detto che l'attesissimo iPhone pieghevole sarà più un "Fold" che un "Flip".
Nonostante un tweet lapidario come questo sia stato ripreso da tutto il web (legittimamente, vista l'importanza di Young nel settore) come fosse una breaking news, le incertezze non mancano, anche considerando che una ventina di minuti prima lo stesso Young aveva parlato di un iPhone che si piega verso il basso.
Come sarà sto benedetto iPhone pieghevole?
La verità è che nessuno lo sa e che al momento si va avanti a speculazioni, aggrappandosi ai rumor del momento.
L'unica cosa su cui c'è una certa sicurezza nel settore è che Apple sta effettivamente lavorando a un dispositivo con display pieghevole, con l'intendo di svelarlo nella seconda metà del 2026.
Per mesi e mesi, tutte le fonti sono state concordi nell'aspettarsi un iPhone Flip (riprendendo la nomenclatura di Samsung), ossia un iPhone che si piega a conchiglia.
Ma è bastata una parola twittata da Ross Young per far vacillare tutto: improvvisamente, sembra che sarà Galaxy Z Fold ad avere un rivale, con un ipotetico iPhone che si apre a libro per diventare una sorta di mini iPad.
Capirete bene che se basta una singola parola a far vacillare l'unica mezza certezza che metteva d'accordo tutti, la verità è che di questo iPhone pieghevole non sappiamo nulla.
Se dopo mesi passati a far immaginare alle intelligenze artificiali degli iPhone Flip siamo subito pronti a dubitare perfino del form facotr, è perché non c'è nulla di concreto.
Mettiamocelo in testa: al momento, non esiste alcun iPhone pieghevole.
Forse arriverà, forse sarà spettacolare, ma a oggi le informazioni sono talmente aleatorie che chiunque provi a raccontarvi qualcosa in merito sta semplicemente cavalcando l'onda.
Che poi, cavalcare l'onda è esattamente quel che ha fatto Ross Young.
Notizie che non lo sono, per riuscire a parlare di notizie reali
Lasciate quindi che sveli l'elefante nella stanza: il motivo per cui da due giorni tutti parlano di iPhone pieghevoli, è perché Ross Young voleva spingere l'ultimo report della sua azienda, DSCC (Display Supply Chain Consultants).
E non c'è niente di male, sia chiaro: prendere una microscopica informazione per spingere un'indagine di mercato e dare risalto a un brand è esattamente quel che fanno tutti i PR competenti. Se poi hai come CEO una figura di spicco dell'industria come Ross Young, ancora meglio.
Ma cosa dice quindi sto report? Qual è il motivo per cui da due giorni si parla di iPhone pieghevole?
Il report di DSCC dice che il mercato dei foldable non sta più crescendo e le vendite sono inferiori alle aspettative.
Le sole due aziende che continuano a fare numeri interessanti sono Samsung e Huawei, che insieme hanno il 70% di marketshare.
E non importa quanto ci siano piaciuti il Motorola Razr 50 Ultra, l'Honor Magic V3 o il Pixel 9 Pro Fold: i numeri ci dicono che il resto dei brand continua a essere molto indietro e, secondo Ross Young e DSCC, diverse aziende cinesi stanno riducendo i propri sforzi e investimenti nel settore dei pieghevoli, che non ha pagato come sperato.
Prendiamo ad esempio Samsung come caso esemplare: secondo DSCC, nonostante ci si aspetta che le vendite di Galaxy Z Flip 6 saranno più alte di Galaxy Z Flip 5, l'azienda coreana ha comunque ridurrà di circa il 20% l'approvvigionamento di display pieghevoli, arrivando a cifre paragonabili a quelle del 2021.
Il motivo è facile da intuire: nonostante l'enorme spinta commerciale e un discreto successo dei modelli Flip (specialmente in Corea e Europa), le vendite non vanno bene come sperato.
E adesso tutti gli occhi sono puntati a fine 2026, ossia a quando ci si aspetta l'annuncio dell'iPhone pieghevole, nella speranza che la spinta di Apple risollevi tutto il settore.
Ma ha davvero senso sperare che un prodotto di Apple – di cui non sappiamo ancora nulla – possa risollevare un intero settore di mercato?
Apple è sempre stata un po' un caso a parte e, mediamente, gli utenti che acquistano prodotti della mela sono abituati a spendere (molto) di più delle persone che acquistano dispositivi Android.
Inoltre, considerando anche il calo di interesse del mercato, non è neanche da escludere che Apple possa cambiare idea e non lanciare affatto un iPhone pieghevole. E questo è particolarmente possibile se l'azienda non dovesse riuscire a mantenere gli altissimi standard di resistenza e qualità costruttiva che caratterizzano i suoi smartphone (e che diventano ben più complessi da affrontare su dispositivi pieghevoli).
Insomma, personalmente non tratterrei il fiato fino al 2026: l'iPhone pieghevole magari arriverà, e magari risolleverà anche il mercato come si spera, ma mi sembra un po' troppo presto per trarre delle conclusioni.
Specialmente considerando che stiamo ancora a pensare se sia flip o fold.