La storia dei due euro è iniziata ovviamente con quella dell’euro, con la valuta unica europea che finanziariamente esiste dalla fine degli anni 90 del 20° secolo ma che fisicamente ha iniziato ad essere comunemente diffusa nel corso degli anni anche in varie forme, come le monete commemorative. In senso ampio del termine anche nazioni come il Portogallo hanno deciso di ricorrere all’euro, a partire dal 2002. Quanto valgono i 2 euro del Portogallo?
Le valute sono sorprendentemente per alcune, molto diversificate.
Ecco perchè.
Hai questi due euro del Portogallo? Ecco quanto valgono, assurdo!
Il Portogallo da nazione fondante dell’Unione Europea ha deciso di sostituire la precedente valuta, il Real Portoghese con l’Euro. Trattandosi di una delle oramai 20 nazioni che ne fanno ricorso, anche il Portogallo ha avuto la possibilità di personalizzare le proprie monete comunitarie, a partire dai centesimi fino alle monete da 1 e 2 euro.
Rispetto alle altre nazioni, la scelta estetica è stata peculiare: tutte le monete lusitane infatti contengono gli antichi simboli reali e i sigilli, contenuti in un cerchio di sette castelli e cinque stemmi e la parola Portugal al suo interno, concetto che rende le monete del Portogallo immediatamente riconoscibili.
La diffusione è abbastanza limitata, soprattutto se si considera la maggiore influenza della Spagna dal punto di vista commerciale: fattore che rende le emissioni di questa nazione così antica molto interessanti.
Rispetto ad altre realtà, le forme di 2 euro del Portogallo più interessanti non sono quelle commemorative, sviluppate comunque in una buona quantità dal 2007 in poi, ma sono proprio quelle “standard” come quella in foto, ad essere maggiormente valevoli in fase di vendita. Questo perchè la tiratura delle commemorative è stata fin dal principio decisamente elevata, mentre lo sviluppo di quelle standard è stato radicamente ridotto anche per la necessità minore di disporre di nuove monete, per questo la disponibilità pratica è effettivamente più elevata in senso generale del termine.
I due euro sono riconoscibili dalla presenza del sigillo reale del 1144, con tutti i simboli nella faccia personalizzata della moneta nella parte interna dell’emissione, intervallati dalle lettere che compongono la scritta Portugal.
Se le emissioni più vecchie valgono pochi euro, dal 2019 la produzione delle monete lusitane è stata ridotta come accennato per la non necessità effettiva: questo ha reso annate come il 2019 ed il 2020 interessanti dal punto di vista collezionistico, infatti un esemplare di questa moneta in ottimo stato vale dai 30 euro fino ad oltre 60, a patto di trovare un collezionsta che ha effettivamente interesse nell’aquistarle.