La croazia è stato il ventesimo stato che è di diritto entrato a far parte della cosiddetta Zona Euro, ossia un gruppo di nazioni che fanno parte dell’Unione Europea e che condividono le politiche economiche di stampo sovranazionale, ma soprattutto, la moneta unica europea, ossia l’euro. Le emissioni croate dell’euro sono le più recenti in quanto attive dal 2023, ed anche per questo le emissioni come quelle da 2 euro molto riconoscibili sono entrate a far parte del contesto colleezionistico. Ma quanto valgono i 2 euro della Croazia?
La risposta non è affatto banale.
Qual è?
2 euro della Croazia: quanto valgono?
La Croazia è entrata a far parte dell’Unione Europea nel 2013, e dopo un lungo iter, necessario per consentire l’accettazione dei requisiti da parte dell’UE.
A distanza di esattamente 10 anni, dal primo gennaio 2023 la Croazia ha sostituito la kuna croata, la precedente valuta, e dal 14 dello stesso mese l’euro è divenuto l’unico modo perp pagare nello stato, che ha ricevuto un ulteriore boost di turismo in particolare dalle altre nazioni del blocco UE ma anche una inflazione in aumento.
Le monete sono state coniate a partire dallo scorso anno dalla Zecca di stato croata, ma sono state ovviamente rese disponibili solo dal 1° gennaio di quest’anno.
La Croazia ha scelto una raffigurazione del paese stesso con sullo sfondo un tema a scacchiera tratto dallo stemma della Croazia, che è anche molto antico dal punto di vista storico.
L’altro lato è ovviamente dominato dall’oramai riconoscibile “faccia” nominale utilizzata da tutti i paesi dell’UE, con le nazioni e con il valore nominale. Ma quanto vale questa moneta? Trattandosi di una emissione recentissima, è ancora discretamente difficile da trovare in giro ma è prevedibile che con una distanza non eccessiva dal nostro paese e da un certo legame turistico – commerciale tra le due nazioni, queste possano iniziare a diventare comuni anche nel nostro paese.
Quasi tutte le monete valgono esattamente 2 euro, anche perchè la Croazia non ha avuto ancora modo di evidenziare la possibilità di sviluppare le emissioni commemorative, ossia le versioni “speciali” delle monete che esistono tra tutti i paesi della zona euro e sono sviluppate proprio utilizzando il formato da 2 euro.
Però già da ora è indubbiamente possibile vendere una moneta di questo tipo sui vari siti di aste online, se in perfetto stato per cifre che si aggirano tra i 10 ed i 35 euro, dato il valore “storico” dell’emissione, che è ovviamente recentissima.
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