Il nome della moneta austriaca deriva dall’antico tedesco schillinc, che vuol dire “piccolo scudo”. Essa nasce nel 1918 alla fine della prima guerra mondiale con la costruzione della Repubblica in seguito all’abdicazione del Re Carlo I. La svalutazione di questa corona, a causa della difficile situazione economica, rappresentava proprio uno dei problemi che la repubblica si trovava a dover affrontare.
Sin dall’anno 2002 l’Austria ha adottato l’euro in sostituzione dello scellino austriaco, in maniera non proprio diversa da quanto è avvenuto in Italia dato che anche in Austria la moneta unica è stata introdotta parallelamente alla vecchia valuta. La storia monetaria della nazione ha avuto inizio nella seconda metà del 19° secolo dopo l’intenzione della monarchia austriaca di aderire all’Unione Monetaria Latina e si tratta di un sistema di valute condiviso da molti paesi, anche se il “passaggio” non è stato mai ultimato, nonostante alcune emissioni d’oro realizzate nel tempo.
Lo scellino austriaco, che ha sostituito la corona austriaca, è stato coniato nel 1925 con la proclamazione della Repubblica, in seguito alla crisi perpetuata dopo la fine della prima guerra mondiale: vediamo infatti che la valuta è stata coniata fino al 1938, ovvero l’anno in cui è stato annesso alla Germania nazista, che arrestò la sua produzione poi ripresa nel 1945.
Il “marengo d’oro” che è stato realizzato dalla zecca austriaca dal 1870 al 1916 presenta la doppia denominazione monetaria con 20 franchi ed 8 fiorini, anche se questa specie di emissione è stata riconiata più e più volte. Oggi un marengo d’oro può assumere un valore compreso tra 250 euro a 500 euro, a seconda delle condizioni di conservazione.
Monete austriache: quanto valgono?
Anche le altre emissioni d’oro austriache sono però da considerare delle valute riconiate, come ad esempio la famosa moneta da 4 ducati, che è stata realizzata anche in Italia dalla Repubblica Veneziana, tra il 19° esimo ed il 20° secolo, fino a giungere poi al termine della prima guerra mondiale. Si tratta di una moneta decisamente elegante che è stata realizzata in materiale oro e sono monete che risultano particolarmente interessanti in ambito collezionistico.
Le emissioni che sono state coniate tra il 1864 ed il 1865 a causa della tiratura alquanto limitata di questi esemplari: vediamo che nel 1864 ci sono stati meno di 4500 esemplari, e invece poco più di 9000 l’anno successivo. Una moneta da 4 ducati datata 1864 può valere addirittura dai 3000 fino a 10.000 euro a seconda delle condizioni in cui si trova, che sono comunque circa la metà per la medesima emissione che è stata coniata l’anno successivo.