Harris sceglie Tim Walz come vice. Il profilo del paladino della cybersecurity

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Il vice scelto da Kamala Harris a settembre 2023 ha avviato il piano di sicurezza informatica “whole-of-state” che distribuirà 23,5 milioni di dollari a tutte le amministrazioni locali dello Stato e le autonomie tribali e i distretti scolastici per potenziare la sicurezza informatica e il contrasto alla disinformazione online e le fake news.

Il Governatore del Minnesota, Tim Walz, è il candidato ufficiale alla vice presidenza degli Stati Uniti d’America, a fianco di Kamala Harris.

Walz è un sessantenne energico, corporatura robusta, pronto alla battuta, che non si tira indietro nel confronto politico, con un linguaggio forte e mai offensivo, ma certamente determinato a mettere al tappeto l’avversario.

E’ stato scelto per tutte queste caratteristiche, di uomo politico maturo, equilibrato e con esperienza, ma soprattutto perchè in grado di tranquillizzare e compattare il ceto medio. In particolare, i cittadini americani del Midwest.

Per le presidenziali americane, conquistare il Midwest è sempre stato cruciale e Kamala Harris punta esattamente a questo con la nomina di Walz: portare dalla sua questa fetta di popolazione per tradizione scettica verso Washington e l’establishment americano e battere JD Vance, il vice di Donald Trump.

Tim Walz: il profilo

Veterano della Guardia Nazionale da 24 anni, insegnante in pensione, iscritto dal 2004 al Partito democratico, per 12 anni (dal 2007 al 2019) è stato membro della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, per poi divenire governatore del Minnesota, Stato in cui vive da trent’anni. Da governatore, Walz ha dato prova di grande attenzione all’innovazione tecnologica e al ruolo del digitale nella trasformazione della Pubblica Amministrazione centrale e locale.

Al primo posto del suo mandato governativo ha sempre messo la sicurezza informatica dell’amministrazione statale, con provvedimenti da 500 milioni di dollari per l’ammodernamento tecnologico per il biennio 2023-2025, insieme ad altri 130 milioni di dollari per il Minnesota IT Service, l’ufficio informatico dello Stato.

Al centro del programma statale per la transizione digitale, oltre la sicurezza informatica, c’è l’avanzamento del cloud computing per lo sviluppo e l’offerta su piattaforma di nuovi servizi digitali per i residenti e i turisti, ma anche il miglioramento della capacità di copertura di rete del territorio, con la banda ultralarga, e la possibilità per i cittadini di accedere a prezzi contenuti ai dispositivi elettronici sanitari necessari ad abilitare la telemedicina per ricovero domestico.

A settembre 2023 ha avviato il piano di sicurezza informatica “whole-of-state” che distribuirà 23,5 milioni di dollari a tutte le amministrazioni locali dello Stato e le autonomie tribali e i distretti scolastici per potenziare la sicurezza informatica e il contrasto alla disinformazione online e le fake news.

Massima attenzione alla privacy

A partire dal 2024 il Minnesota di Walz è stato iscritto nell’elenco dei 20 Stati con le migliori leggi sulla privacy, anche se la legge statale da lui firmata entrerà in vigore solo nel 2025.

Così come nel Delaware e nel Connecticut, anche in Minnesota sono sanciti per legge i diritti dei cittadini al controllo dei propri dati, mentre le aziende devono rispettare una serie di requisiti molto chiari sul come possono gestire questi dati e sul come saranno utilizzati, informandone prima di tutto l’utente che li ha generati.

Sempre nel 2023 Walz ha firmato un provvedimento statale contro i deepfake, rendendone illegale la diffusione senza consenso degli interessati.

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