Qualcuno di voi ricorda questa rubrica? Aveva un nome diverso in effetti ma alcuni anni fa, durate il weekend, pubblicavamo un articolo breve con le migliori news della settimana. Un contenuto che torniamo a pubblicare oggi come test per capire se riproporre a cadenza settimanale le migliori notizie, i video, gli approfondimenti e magari i contenuti più commentati che potreste aver perso.
Di seguito l'indice di questa settimana:
APPLE PROTAGONISTA A TUTTO TONDO
La settimana si è aperta con un'altra noia a carico di iPhone 14: SIM non valida, l'avviso ricevuto da alcuni. Apple avrebbe riconosciuto il problema e promesso di risolverlo, ma finora il correttivo non si è visto. Sugli altri sorti in precedenza, vedi le vibrazioni anomale alla fotocamera qualche giorno dopo l'uscita, la risposta è stata tempestiva; vien da pensare, e sperare, che la soluzione sia inclusa nel corposo aggiornamento in arrivo lunedì su tutti gli iPhone, dall'8 ai più recenti.
Ultimi giorni in cui Apple è stata protagonista a tutto tondo, tra noie (sopra), novità, cioè i nuovi Apple TV 4K, iPad "base" e i Pro (che possono costare anche oltre 3.000 euro, come un MacBook Pro), e due curiosità. L'ennesimo iPhone di prima generazione battuto all'asta per quasi 40.000 dollari da un lato, e dall'altro il telecomando vocale Siri Remote del nuovo hub multimediale, che sì abbandona l'osteggiata porta Lightning per la USB-C come vuole l'Europa al prezzo però di una dotazione orfana del cavetto.
LA 'RITENZIONE' DI PIXEL WATCH, CHE GIOCA A NASCONDINO
Settimana frizzante anche per Google, protagonista di un piccolo giallo tech insieme ad Amazon Italia, che nei giorni scorsi ha presentato proprio nel Bel Paese la prima denuncia penale mai avanzata in Europa per le recensioni false (ricordate il caso Aukey RAVPower?). Pixel Watch, il primo smartwatch del gigante del web, è comparso improvvisamente come prodotto venduto e spedito da Amazon. Normale per quelli che i produttori distribuiscono ufficialmente, per nulla per uno come Pixel Watch che non è nemmeno presente sul Google italiano. È durata poco: dal 15 al 20 ottobre, giorno del nostro articolo. Poi vendita e spedizione sono diventati affari dei venditori terzi, com'è normale in questi casi. Tornerà?
Intanto sono suonate le sirene per la possibile comparsa di caratteri, icone o immagini "scolpite" sul display del primo smartwatch di Google, il temuto fenomeno del burn in. Possibile su un prodotto che nel peggiore dei casi ha due settimane di vita? Perlomeno improbabile. Google infatti è intervenuta ufficialmente per rasserenare gli animi: "Alcuni soffrono di image retention, un fenomeno passeggero".
E nonostante i nuovi smartphone Pixel siano stati presentati da poco, anzi da pochissimo, quindi i rumor sulle prossime novità hardware avrebbero dovuto far pausa per un po', la sensazione è che l'acqua in pentola continui a bollire, che ci sia ancora dell'altro. Lunedì si è parlato di un Pixel Mini più che di un Pixel Ultra, ieri i rumor sono addirittura saliti di tono e ancora una volta c'è lo zampino di Amazon, che come con Pixel Watch in Italia potrebbe aver bruciato Google sul tempo: ad alcuni clienti dell'e commerce sarebbe stato proposto di attivare le notifiche per avere notizie sul lancio di Pixel Watch (e ci siamo) e del medio di gamma Pixel 7a (che finora è arrivato tra maggio e agosto).
Piccola citazione in chiusura Google per Chromecast 4K, che ha festeggiato l'arrivo di Android 12 dopo due anni trascorsi in compagnia di Android 10.
LA CRISI SI AGGRAVA, ILIAD INTELLIGENTE CONTRO CARO ENERGIA
Il numero degli abbonati a Netflix torna a colorarsi di verde dopo mesi in cui sembrava non esistesse più un colore diverso dal rosso. Devono aver festeggiato con delle bollicine a Los Gatos, in California, dove sorge il quartier generale del servizio di streaming: tra luglio e settembre 2,41 milioni di nuovi utenti, oltre la più rosea delle aspettative. Preoccupazione invece tra gli iscritti: qualcuno potrebbe valutare sul serio il nuovo piano base con pubblicità da 5,49 euro, dopo la notizia della stretta sulla condivisione delle password da inizio 2023. I risultati del nostro sondaggio potrebbero essere invecchiati velocemente.
La crisi, intanto, si aggrava: secondo i dati di Canalys, la voce forse più attendibile sull'andamento dei mercati tech, il terzo trimestre del 2022 (luglio-settembre) è stato il peggiore da 8 anni a questa parte, l'Europa ha concesso carta bianca agli Stati membri per ridurre o fermare l'estrazione delle criptovalute energivore se si rischiasse di arrivare a fine inverno con l'acqua alla gola con il gas, e in un clima di incertezze su ogni fronte Amazon prova a spazzarle via assicurando anche le case.
Iliad, consentitemi, ha fatto in Italia come in Francia una scelta contro il caro energia molto intelligente. Piuttosto che pescare nelle tasche dei clienti (vedi le rimodulazioni WindTre venute fuori martedì) per coprire i rincari ai costi di gestione della rete, ha deciso coraggiosamente di aggredire i costi: massima copertura di giorno e nelle ore di punta mentre di notte le celle non necessarie verranno spente. Basterà a mantenere la promessa di non rimodulare mai? Lo vedremo. Ma il tentativo, in attesa di scoprire se l'automatismo di riattivazione delle celle in caso di carichi imprevisti sarà efficace, è nobile.
ONE UI 5, ROLLOUT IMMINENTE IN ITALIA. REDMI ACCAREZZA IL RECORD
Se sul fronte dei Galaxy S23, gli smartphone senz'altro più attesi da qui a gennaio, non si segnalano movimenti degni di nota (se volete approfondire, comunque, qui trovate tutto), Samsung fa parlare di sé per il via alla distribuzione di One UI 5 e Android 13 sui principali top di gamma 2022, quindi i tre Galaxy S22 e i due Galaxy Z: scaldate la Wi-Fi, la versione stabile della nuova interfaccia utente sarà disponibile in Italia a partire da lunedì.
Rilevanti senza riserve sono le notizie arrivate dalla Cina. Redmi ad esempio è uscita allo scoperto dicendo che la gamma Note 12 sarà presentata in Cina entro fine mese. Da gennaio 2020 a ora l'azienda ha lanciato in tutto il mondo qualcosa come un'ottantina di modelli, che tra versioni specifiche per questo o per quell'altro mercato, lievi aggiornamenti dai nomi simili, nuove generazioni "vere" o fin troppo simili alle precedenti, fanno una media di 40 prodotti l'anno.
Quindi chiariamo: a notizie di questo tipo siamo abituati, non le metterei tra i fatti rilevanti della settimana, ma i Redmi Note 12 potrebbero essere ricordati per aver portato per primi sul mercato la ricarica rapida a 200 / 210 watt. Sarebbe un gran colpo per il duo Redmi Xiaomi (la seconda possiede la prima) e in primis per i consumatori, visto che chi compete nella fascia media avrebbe uno stimolo in più per migliorarsi.
Al Tech World 2022 Lenovo ha mostrato il portatile pieghevole e Motorola lo smartphone che si allunga, mentre secondo le indiscrezioni un'altra azienda cinese di rilievo, OnePlus, sarebbe pronta a rivedere la nomenclatura dei prodotti, che negli ultimi tempi sembra essere andata un po' fuori controllo: OnePlus 10 Pro dovrebbe essere rimpiazzato da OnePlus 11 e non da una variante Pro che magari sarebbe poi rimasta orfana di un modello "base", replicando il copione già visto quest'anno. Sarebbe ora di rallentare i ritmi e fare ordine, anche per non disorientare i clienti.
GLI APPROFONDIMENTI E I VIDEO DELLA SETTIMANA
LE 10 NOTIZIE PIU' CHIACCHERATE
Chiudiamo questo riassunto con le 10 notizie più chiaccherate della settimana. In parte sono quelle che abbiamo inserito sopra ma se ve le foste perse, di seuito un elenco facile e immediato da visualizzare e cliccare.