Al Mobile World Congress 2023 di Barcellona, Honor ha presentato una tecnologia di batteria innovativa: è al silicio-carbonio, dice la società, e promette una densità superiore del 12,8% rispetto alle tradizionali batterie al litio. In sostanza, a parità di volume la batteria ha una capacità superiore - oppure, serve meno volume per ottenere la stessa capacità di una Li-ion.
Un esempio concreto sembra fornirlo un dispositivo di Honor stessa, il Magic5 Pro presentato proprio al MWC: la variante internazionale è equipaggiata con una batteria da 5.100 mAh, mentre la variante cinese ne ha una da 5.450 mAh. Honor non ha confermato esplicitamente che l'incremento è dovuto proprio alla nuova batteria: l’amministratore delegato George Zhao ne ha parlato molto brevemente sul palco, ma la differenza di capacità combacia e, a parità di batteria, servirebbero stravolgimenti interni significativi per far saltare fuori quei 350 mAh in più. Restiamo comunque in attesa di conferme più solide.
Il principale vantaggio della tecnologia silicio-carbonio è che riesce a mantenere molto meglio la carica quando scende il voltaggio: a 3,5 V si parla di un +240% rispetto alle Li-ion. Proprio questo, in ultimo, ci porta al +12,8% di capacità. Difficile capire quando/se vedremo questa tecnologia espandersi in altri mercati - e, perché no, su altri produttori: è lecito ipotizzare che Honor stia procedendo con cautela in modo da limitare eventuali danni causati da problemi imprevisti.
Quel che è certo è che finora la tecnologia delle batterie è rimasta più o meno uguale a sé stessa da quando sono uscite quelle agli ioni di litio, e i passi avanti nell’autonomia degli smartphone sono dovuti a tutto ciò che le circonda - dimensioni complessive maggiori, chip sempre più piccoli ed efficienti, accorgimenti software vari. Abbiamo scritto tante volte, negli anni, di “tecnologie rivoluzionarie” che promettevano di stravolgere il concetto stesso di batteria, ma per ora nulla si è effettivamente concretizzato. La questione è naturalmente molto più importante dei "banali" smartphone: con la diffusione sempre maggiore delle vetture elettriche, un cambio di paradigma viene visto come essenziale per una loro effettiva diffusione su scala più larga.
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