Humane AI Pin nelle prime recensioni: il riassunto è "non chiesi"

5 months ago 254

Sono appena uscite negli Stati Uniti le prime recensioni di Humane AI Pin, la "spilletta" con intelligenza artificiale che tanto ci aveva fatto sognare al Mobile World Congress, e che al momento del suo lancio in molti additavano come "lo smartphone del futuro". Ebbene, quel futuro è, purtroppo, ancora molto lontano.

La soluzione a problemi che non abbiamo

Tra i molti titoli che abbiamo letto, quello di Engadget è forse il più azzeccato: "non è la soluzione a nessuno dei problemi della tecnologia". E se pensate che sia un titolo severo, aspettate di sentire gli altri!

The Washington Post: "Ho vissuto con un AI Pin da 699$ al petto. Voi probabilmente non dovreste farlo". Wired: "Questo 'secondo cervello' indossabile e attivabile al tatto è troppo scarno e non è molto utile". The Verge: "non ci siamo nemmeno vicini".

AI Pin debutta insomma con una sonora bocciatura su tutta la linea, senza quasi appello. Non abbiamo trovato una sola fonte autorevole che salvi il dispositivo di Humane, una delle prime aziende che hanno cercato di cavalcare l'era dell'intelligenza artificiale generativa con un nuovo tipo di dispositivo fisico, tangibile, e che anche solo per questo aveva il nostro rispetto e la nostra curiosità.

Ma non basta.

AI Pin ha evidentemente bruciato le tappe, ha preteso di fare troppo, troppo presto. E a caro prezzo. I 699$ richiesti per comprarlo sono già tanti, ma se poi ci aggiungete anche 24$ al mese di abbonamento, necessari per mantenerlo sempre connesso alla rete, senza i quali Ai Pin è inutilizzabile.

Chiariamo che questo abbonamento funziona anche all'estero, ha chiamate e messaggi illimitati, e di fatto serve anche a ripagare i costi dei server per tutti i servizi di AI Pin. Ciò non toglie che sia un prezzo salato, uno che probabilmente una piccola azienda come Humane deve pagare, ma che in mano a un colosso del settore sarebbe stato ben diverso. Non a caso qualche mese fa dicevamo che non c'è molto futuro per queste aziende indipendenti, per ora.

Non è solo un problema di costi

La bocciatura di AI Pin non è derivata solo dal costo, sia chiaro. I contro che i vari recensori hanno sottolineato sono diversi, e nella maggior parte concordi.

Proviamo a riassumerli di seguito.

  • Scalda tanto e dura poco
  • Non è affidabile
  • È lento
  • Le gesture non sono il massimo
  • La visibilità sotto la luce del sole è scarsa
  • Scarsa qualità di foto e video con poca luce
  • Poche funzioni (anche basilari)

E sia chiaro che quando diciamo che è inaffidabile intendiamo che ogni volta che gli chiedi qualcosa non sai mai né se ti risponderà, né se la risposta sarà quella giusta. "La sola e unica cosa su cui posso fare affidamento è che AI Pin mi dica che ore sono".

Ciò non significa che non abbia anche dei risvolti positivi, sia chiaro. Tutti bene o male concordano che sia comunque un bel concentrato di tecnologia, date le dimensioni, e che l'idea di un piccolo touchpad sia funzionale.

Le traduzioni a quanto pare funzionano anche bene, e sono una delle cose più affidabili, e la facilità di accesso è innegabile, avendocelo sempre fissato addosso (il che può avere anche degli aspetti negativi, essendo molto esposto a maltempo, urti, furti, e altro).

Con un diverso posizionamento di prezzo insomma, per qualcuno avrebbe potuto essere un secondo dispositivo, votato magari a compiti molto specifici, come appunto quello delle traduzioni, o per avere (l'illusione di avere) un assistente vocale sempre pronto. Considerando però quel che costa, e quel che ti dà in cambio, ora come ora è difficile immaginare un futuro per Humane AI Pin.

E il prossimo in attesa di giudizio è il Rabbit R1, che è un po' più simile a uno smartphone tradizionale (il che dovrebbe essere un bene), ma che comunque si appoggia pesantemente sull'intelligenza artificiale. Il dubbio pertanto rimane: l'IA è pronta a sbarcare su un dispositivo fisico, o è ancora troppo presto?

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