I Content Creators escono dall'ombra normativa: la legge li riconosce

2 years ago 199

Per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana quella del Content Creator è una figura riconosciuta. È stata inserita nella legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, approvata nei giorni scorsi dal Senato. Così, finalmente, con i suoi tempi biblici, la legge italiana tramite un emendamento al DDL Concorrenza contempla un'attività che nel sistema economico esiste da anni, passaggio fondamentale questo per togliere i creatori di contenuti digitali dalla zona grigia del lavoro a cui sono stati costretti finora.

Con il passo svelto con cui incedono da anni le nuove forme di comunicazione, con TikTok e Instagram (che medita di "allungare" le foto) in testa a dettare mode e tendenze, l'articolo 27 del DDL Concorrenza desta la legge dal torpore obbligando il Governo "ad adottare uno o più decreti legislativi" per "assicurare la semplificazione degli adempimenti e delle attività di controllo, consentendo l’efficace tutela degli interessi pubblici, nonché di favorire la ripresa e il rilancio delle attività economiche".

'INDIVIDUARE CATEGORIE SPECIFICHE PER I CONTENT CREATORS'

L'esecutivo che verrà dovrà:

  • individuare specifiche categorie per i creatori di contenuti digitali, tenendo conto dell'attività economica svolta
  • prevedere meccanismi di risoluzione alternativa delle controversie tra creatori di contenuti digitali e relative piattaforme.

Dal primo dei due punti che interessano i Content Creators si può dedurre che andrà istituito un apposito codice Ateco per circoscrivere l'attività economica e inquadrare quindi la figura anche ai fini contributivi e fiscali. Il secondo invece mira a sveltire la risoluzione delle controversie che sorgeranno inevitabilmente tra creators e piattaforme (le già citate TikTok, Instagram ma anche YouTube o Twitch, ad esempio).

Ad aver spinto per il riconoscimento dei creatori di contenuti digitali c'è anche il WFM o Web Marketing Festival, che un anno fa spiegava ai deputati tramite l'ideatore Cosmano Lombardo la necessità di un inquadramento legislativo per i creators, per la loro tutela e per quella degli interessi dell'economia digitale.

Il settore digital & tech può festeggiare il primo, importante passo verso il riconoscimento giuridico e fiscale di una delle nuove figure professionali che lo caratterizzano. [...] La Creator Economy, così come il mondo startup e in generale il reparto digital-tech italiano che sta trainando il nostro paese ha bisogno di un punto di svolta per continuare a giocare questo ruolo, garantire occupazione, contribuire alla digitalizzazione e non perdere competitività a livello internazionale. Affinché ciò accada, è necessario abbattere i costi del lavoro, costituire un Contratto Nazionale per i lavoratori di imprese digital-tech e startup, creare codici ATECO per tutte le nuove professionalità emerse negli ultimi due decenni e abbattere il sistema contrattuale a livelli adeguandolo ai meccanismi attuali - ha commentato Lombardo.

Credits immagine in apertura tirachard.


Read Entire Article