I nuovi smartwatch Core con PebbleOS avranno un'esperienza limitata su iPhone

19 hours ago 34

Il ritorno di Pebble è ufficiale, anche se con un nuovo nome: Core Devices. La nuova azienda, fondata da Eric Migicovsky, lo stesso creatore degli iconici smartwatch nati su Kickstarter, ha annunciato nelle scorse ore l’arrivo, entro la fine dell'anno, di due nuovi dispositivi: Core 2 Duo e Core Time 2.

Questi smartwatch manterranno lo spirito originale di Pebble, con un’interfaccia semplice, una lunga autonomia e il sistema operativo PebbleOS, che nel frattempo è diventato open-source sotto Google, attuale proprietaria del brand. Nonostante i progressi tecnologici, però, l’integrazione con iPhone risulta oggi ancora più limitata rispetto al passato, a causa delle restrizioni imposte da Apple.

IPHONE E PEBBLE: UN MATRIMONIO SEMPRE PI DIFFICILE

Se per gli utenti Android questi nuovi smartwatch offriranno un’esperienza completa, chi usa iPhone dovrà fare i conti con molte limitazioni. Migicovsky ha apertamente criticato Apple per aver reso sempre più difficile l’integrazione con smartwatch di terze parti, in particolare per quanto riguarda la gestione delle notifiche e l’interazione con le app. Queste le principali restrizioni su iOS:

  • Niente SMS o iMessage: gli utenti iPhone non potranno rispondere ai messaggi direttamente dallo smartwatch.
  • Nessuna risposta alle notifiche: sarà possibile leggerle, ma non interagire con esse.
  • Integrazione ridotta con altre app, come Strava.
  • Connessione più debole: se l’app Core viene chiusa, lo smartwatch non può comunicare con essa o con Internet.
  • Doppia notifica: l’iPhone continuerà a vibrare anche se lo smartwatch ha già notificato un messaggio.
  • Difficoltà nel supporto a quadranti e app di terze parti, a causa delle restrizioni dell’App Store.

Secondo Migicovsky, Apple giustifica queste limitazioni con motivi di sicurezza e privacy, ma in realtà starebbe chiudendo il proprio ecosistema per limitare la concorrenza. Il CEO ha citato anche l’indagine del Dipartimento di Giustizia statunitense su Apple e una causa collettiva in corso relativa all’Apple Watch.

DUE SMARTWATCH IN ARRIVO


I nuovi Core Devices saranno molto simili agli smartwatch Pebble dell’epoca, sia nel design che nelle funzionalità:

  • Core 2 Duo – Costerà 149 dollari, con spedizioni previste per luglio (anche in Europa). È basato sul vecchio Pebble 2, con la stessa scocca e lo stesso display e-ink in bianco e nero, ma con miglioramenti nell’hardware: grazie a nuovi chip Bluetooth, l’autonomia passa da 7 a 30 giorni. Inoltre, è stato aggiunto uno speaker, pensato soprattutto per interazioni con assistenti AI. Il nome è un gioco di parole: richiama il vecchio processore Intel Core 2 Duo, ma anche il concetto di "ripartire da zero" ("do-over" in inglese).
  • Core Time 2 – Evoluzione del Pebble Time 2, sarà venduto a 225 dollari e arriverà a dicembre. Il cambiamento più significativo è l’introduzione di un touch screen, oltre allo speaker. Anche in questo caso, l’autonomia sarà di 30 giorni.

Una curiosità: per la produzione di questi smartwatch verranno utilizzati componenti hardware rimasti inutilizzati dall’ultima fase della vita di Pebble, rendendo il progetto un vero e proprio "revival" tecnologico.

IL RITORNO TRA NOSTALGIA E OSTACOLI

La strategia di Core Devices è chiara: ripartire dalla formula vincente di Pebble, senza stravolgere il concetto originale. Migicovsky è convinto che già allora Pebble avesse trovato il giusto equilibrio tra semplicità e funzionalità, e che oggi sia possibile migliorarlo grazie ai progressi tecnologici.

Tuttavia, il mercato degli smartwatch è cambiato e, soprattutto su iOS, l’esperienza utente sarà meno fluida rispetto a quella che Pebble offriva in passato. Chi usa Android potrà godere di un’integrazione completa, mentre chi ha un iPhone dovrà accettare dei compromessi.


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