La Food and Drug Administration (FDA), l'ente statunitense che, tra le altre cose, vigila sul mercato dei farmaci e dei dispositivi medici, ha concesso l'autorizzazione al rilascio di una nuova funzionalità potenzialmente salvavita per il Pixel Watch 3 di Google. L'orologio inizierà a offrire il "rilevamento della perdita di polso" per i clienti statunitensi a partire dalla fine di marzo.
Insomma, quando il battito non viene più rilevato, ad esempio in seguito ad un incidente o ad un infarto, il device procede a chiamare in automatico il numero d'emergenza, nella speranza che i soccorsi possano intervenire quanto prima e salvare la vita al proprietario del Pixel Watch.
Il rilevamento della perdita di polso era stato annunciato lo scorso anno ed è già disponibile per i proprietari di Pixel Watch 3 in alcuni mercati dell'Unione Europea, inclusa l'Italia.
Una volta attivata la funzionalità, il Pixel Watch 3 potrà effettuare automaticamente una chiamata ai servizi di emergenza se rileva che il polso di chi lo indossa si è fermato. Questo potrebbe aiutare l'utente a ricevere assistenza medica cruciale anche se non è in grado di rispondere, in situazioni come arresto cardiaco, insufficienza respiratoria o circolatoria, overdose o avvelenamento.
I produttori di smartwatch stanno sviluppando diverse funzionalità per assistere gli utenti in situazioni potenzialmente pericolose. Il Pixel Watch 3 offre anche il controllo di sicurezza che condivide la posizione con un contatto scelto, il rilevamento delle cadute e il rilevamento degli incidenti d'auto. Su questo fronte a brillare particolarmente è Apple, che uno dei produttori ad aver puntato di più sull'idea che i wearable, in alcune circostanze, possano far la differenza tra la vita e la morte.