Il 2024 della Polizia Postale: truffe online e pedopornografia in aumento

2 days ago 93

La Polizia Postale ha diffuso un rapporto sulle attività svolte nel 2024, mettendo in luce il lavoro svolto a tutela di minori, cittadini, imprese e istituzioni contro i possibili reati commessi online.

Un anno nero per quanto riguarda le truffe, con i casi denunciati che segnano un aumento percentuale a doppia cifra. Nel 2024 la polizia ha indagato su 18.714 casi di truffe online: +15% su base annua (nel 2023 erano 16.325). A parità di soggetti indagati, 3500, è invece aumentato l'ammontare complessivo delle somme sottratte: ben 181 milioni di euro, contro i 137 milioni del 2023. E' un aumento del 32%. Parallelamente, le frodi informatiche hanno portato a danni per 48 milioni di euro.

NEL 2024 SONO AUMENTATI I CASI DI PEDOPORNOGRAFIA

Il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) ha osservato un aumento dei casi legati allo sfruttamento sessuale dei minori in rete, coordinando oltre 2.800 indagini, con circa 1.000 perquisizioni, 144 arresti e più di 1.000 denunce. È cresciuto anche il numero di siti monitorati, arrivando a 42.000, con 2.775 inseriti nella black list per contenuti pedopornografici.

Si registra un lieve incremento di episodi di cyberbullismo, oltre 300, che colpiscono soprattutto la fascia 14-17 anni ma con un’attenzione crescente verso i bambini più piccoli. Sono diminuite le estorsioni sessuali, mentre appare in aumento la diffusione non autorizzata di immagini o video intimi, con vittime anche minorenni.

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ANCHE SEXTORTION E RANSOMWARE NEL MIRINO DELLA PP

Nel contrasto ai reati contro la persona commessi in rete, la Sezione Operativa ha preso in carico numerose denunce riconducibili a sextortion e diffusione illecita di foto e video, toccando 1.500 casi di ricatti di natura sessuale – che hanno interessato per lo più uomini – e 264 episodi di condivisione non autorizzata di materiale privato, con un impatto soprattutto sulle donne e oltre 200 denunce formalizzate.

Le attività dedicate alla protezione delle infrastrutture critiche informatizzate sono state affidate al Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC), impegnato nella prevenzione e gestione di 12.000 attacchi informatici rilevanti, con 59.000 segnalazioni di sicurezza diramate per tutelare sistemi di rilevanza nazionale. Nel corso del Vertice del G7 in Puglia, dal 13 al 15 giugno, il CNAIPIC ha svolto un’importante attività preventiva, mentre sul fronte investigativo ha portato avanti 63 richieste di cooperazione internazionale che hanno favorito l’identificazione e il deferimento di circa 180 persone. La minaccia informatica appare sempre più legata a ransomware e attacchi DDoS verso amministrazioni pubbliche, aziende sanitarie, trasporti, settore finanziario e telecomunicazioni, con un quadro aggravato dalla presenza di attori sponsorizzati da Stati, sullo sfondo di una delicata situazione geopolitica.

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LA LOTTA CONTRO IL CYBERTERRORISMO

Il controllo costante del web da parte della Polizia Postale ha avuto un ruolo determinante anche nel contrasto al cyberterrorismo, con 290.000 siti monitorati e 2.364 oscurati. Sul versante del crimine finanziario online le tecniche di phishing, vishing, smishing e social engineering hanno danneggiato persone fisiche, piccole e medie imprese e grandi società. Il fenomeno delle frodi BECfraud è cresciuto con l’aumento delle transazioni commerciali a distanza, mentre si è rivelato rilevante l’utilizzo delle criptovalute, che richiede competenze elevate per tracciare i flussi di denaro.

Il Commissariato di P.S. Online ha consolidato la propria funzione di canale privilegiato fra cittadini e Polizia Postale, offrendo informazioni sulla sicurezza digitale e raccogliendo segnalazioni su reati informatici. Durante il 2024 il sito del Commissariato ha registrato 3.000.000 di visite, con 82.000 segnalazioni e 23.000 richieste di assistenza legate a truffe online, spoofing, smishing ed estorsioni a sfondo sessuale.


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