Il CEO di Docker sul futuro della tecnologia e Docker Desktop su Linux: non distribuiremo più tecnologia gratis

We’re just excited that we’re here, together with the ecosystem, leading the industry. Two and a half years ago that was in question

Sono queste le parole con cui Scott Johnston, CEO di Docker, ha raccontato a DevClass quelli che sono i piani per l’azienda in merito al futuro. Non ha certo torto nell’esprimersi in quel modo, perché come avevamo raccontato appunto due anni e mezzo fa, l’azienda Docker era in crisi.

Quel periodo si concluse con l’acquisto di Docker da parte di Mirantis e qualcosa, nel modo di gestire il business da allora è sensibilmente cambiato. Tra i nuovi impulsi al progetto e la revisione di alcune politiche come quelle riguardanti Docker Desktop, che ha iniziato a non essere più libero per le aziende, la situazione dell’azienda Docker pare oggi risanata.

Ed è proprio in ambito Docker Desktop che arrivano le novità oggi. Infatti, finalmente, l’applicazione è disponibile per Linux! Se è vero infatti che la maggioranza degli utenti Linux utilizza la command line per dialogare con Docker, è anche vero che la base d’utenza, a fronte dell’utilizzo di un programma così funzionale come Docker Desktop, potrebbe decisamente estendersi.

Ne è convinto appunto Johnston che però precisa anche come il substrato delle estensioni non sarà un parco giochi gratuito come lo è stato sinora.

Well over 80 percent of developers continue to use Docker Desktop for free, which is by design. We do not anticipate having to take away more free stuff.

Patti chiari, amicizia lunga. Docker Desktop è e rimarrà libero (tranne per le aziende), ma la necessità di mantenere l’azienda sostenibile passa dallo smettere di distribuire prodotti gratuitamente.

I fatti lo dimostrano, questo approccio ha consentito all’azienda Docker di sopravvivere, e non era per nulla scontato.