Il Fondo Sovrano Tecnologico tedesco continua a stupire: ecco il programma “Fellowship” per finanziare i maintainer open-source

1 month ago 83

Questa estate sta risultando decisamente prodiga di notizie in merito a come l’open-source viene, o non viene, promosso nel suo utilizzo da parte dei governi del mondo, specificamente in quelli europei. Ricorderete quando abbiamo parlato degli elogi ricevuti dall’Italia da parte dell’osservatorio open-source e della petizione del progetto KDE per chiedere alla UE di riprendere a finanziare il software libero e quando, all’inizio di questa settimana, abbiamo invece raccontato del governo federale svizzero che impone l’utilizzo dell’open-source per i propri software.

Bene, rimaniamo in Europa, spostiamoci un po’ più in su della Svizzera per raccontare del governo tedesco che, come racconta Foss Force, ha indetto dei finanziamenti all’interno di quello che viene definito Fellowship Program, un progetto rivolto ai maintainer di software open-source.

Artefice del progetto è una vecchia conoscenza, ossia il Sovereign Tech Fund, di cui abbiamo parlato in occasione dell’ingente donazione compiuta verso il progetto open-source FFMpeg.

Al netto delle motivazioni raccontate dall’articolo – viene citato un beneficio per lo stato a lungo termine poiché le donazioni dovrebbero rendere le persone più in grado di pagare le tasse piuttosto che svuotare le loro tasche per il fisco (!) – rimangono i dati oggettivi, che raccontano di una notevole quantità di denaro donata per aiutare a finanziare oltre 40 progetti FOSS.

La Fellowship for Maintainers viene raccontata approfonditamente in un blog post di Mirko Swillus e l’autore la riassume così:

Open source infrastructure is the backbone of our digital world – and the work of the people who maintain it is essential to ensuring the security and availability of this global resource, they lead project development, review changes, manage community interactions, and tackle security issues.

L’infrastruttura open source è la spina dorsale del nostro mondo digitale e il lavoro delle persone che la gestiscono è essenziale per garantire la sicurezza e la disponibilità di questa risorsa globale: guidano lo sviluppo dei progetti, esaminano le modifiche, gestiscono le interazioni della community e affrontano i problemi di sicurezza.

Tre le fondamenta per cui le donazioni verranno erogate, definite sulla base del risultato dei sondaggi che anche qui sul portale abbiamo analizzato (se vi ricordate la storia della backdoor XZ è comnciata da un maintainer in burnout) e che raccontano di tutte le difficoltà del mestiere dei maintainer:

  • Lavoro di impatto: il principio che guiderà l’erogazione sarà quello del valore effettivo dei progetti, dell’impatto cioè che questi anno nel mondo IT in generale.
  • Diverse opzioni di coinvolgimento: impegni di tempo variabili per soddisfare esigenze e situazioni diverse.
  • Mentoring e crescita: vista la domanda specifica di tutoraggio dei manutentori, la borsa di studio sarà accompagnata da un’offerta da parte del Sovereign Tech Fund e/o dai suoi partner per supportare le esigenze dei partecipanti.

Insomma, se tutte queste cose non fossero suffragate dai fatti, verrebbe da dire che sono le “solite” parole e promesse campate per aria, ma in questo caso, lo dimostra FFMpeg, la questione è reale ed è presa molto seriamente.

Complimenti quindi allo stato tedesco ed al suo Sovereign Tech Fund.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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