Una delle novità di Android 12 per Google TV, arrivata la scorsa settimana su Chromecast con Google TV 4K e disponibile nativamente su Chromecast con Google TV HD è il cosiddetto frame matching, ovvero la possibilità di personalizzare il frame rate in base ai contenuti.
Come abbiamo notato nella nostra recensione, la funzione, di per sé interessante, aveva però un problema, ovvero che anche cambiando le impostazioni non si notavano differenze.
Brevemente, il frame matching è una nuova voce nelle impostazioni di Android 12 in Chromecast con Google TV che consente di far corrispondere la sequenza dei fotogrammi del contenuto con l'output del televisore (una funzione aggiunta da tempo su Apple TV). Questo dovrebbe eliminare alcuni problemi visivi e le incertezze dei video, ed è gestibile tramite tre impostazioni:
- Fluida: se l'app lo richiede, l'output del dispositivo corrisponderà alla frequenza fotogrammi originale dei contenuti che state guardando, senza interruzioni. Questo solo se supportato dall'hardware della TV (vedremo più avanti cosa vuol dire)
- Non fluida: se l'app lo richiede, l'output del dispositivo corrisponderà alla frequenza fotogrammi originale dei contenuti che state guardando. Lo schermo potrebbe oscurarsi per un secondo quando attivate o disattivate la riproduzione di un video.
- Mai: anche se l'app lo richiede, l'output del dispositivo non potrà mai corrispondere alla frequenza fotogrammi originale dei contenuti che state guardando.
Ma perché non funziona? I problemi sono due, uno hardware, piuttosto indicativo, e uno sotfware.
Per quanto riguarda il primo, come scoperto dai ragazzi di FlatPanelsHD la corrispondenza del frame rate fluida si basa sul Quick Media Switching di HDMI 2.1, non supportato da nessun televisore attualmente sul mercato e neanche dalle stesse Chromecast.
Niente transizione fluida quindi, ma almeno dovremmo poter usare questa funzione con una breve interruzione sullo schermo (ovvero non fluida). No, perché, e qui arriviamo al secondo motivo per cui non possiamo beneficiare del cambio di frequenza dei fotogrammi, anche se impostata su questa voce (ricordiamo che Google imposta fluida di default), sono le app a dover essere aggiornate.
Al momento, anche le app di streaming più famose come Netflix, Disney+, HBO Max o Hulu, ma neanche il lettore video nativo di Google TV per i film e i programmi TV acquistati (e questo è ben più grave), supporta il frame matching su Chromecast.
Sembra che le uniche app con un supporto limitato siano Plex e Kodi, ma con problemi.
Se si abilita la funzione, nel caso di Plex non si caricano correttamente i contenuti, mentre Kodi utilizza un'API precedente e il passaggio o avviene in maniera "strana" o non avviene del tutto (qui trovate le pagine dei forum).
Cosa vuol dire questo? Che probabilmente Google ha iniziato a mettere le basi per una funzione che non vede attualmente usufruibile (altrimenti avrebbe aggiunto il supporto almeno sul proprio riproduttore multimediale, cosa che comunque avverrà), ma che verrà sfruttata appieno dall'hardware futuro. Speriamo almeno che le piattaforme di streaming non seguano il suo esempio e aggiornino le loro app.