Il futuro in un video: droni robot che raccolgono frutta coordinati attraverso cluster Kubernetes in modalità edge

11 months ago 236

Quando eravamo piccoli immaginavamo un futuro fatto di fascinosa e fantascientifica tecnologia: robot umanoidi e macchine volanti inseriti nella quotidianità di ciascuno. La realtà come sappiamo è ben diversa, ma forse è solo perché non si sta guardando nella direzione giusta.

Per raccontare la notizia di oggi basterebbe mostrare questo video che, in due minuti e mezzo, mostra il livello a cui l’umanità può ambire in termini di tecnologia oggi:

E la conclusione di Drew Ketelsen, che è Vice President di HMC Farms, dice tutto:

It’s something that, you know, you never really imagined is going to happen in your lifetime

È qualcosa che, sai, non ti aspetteresti di vedere nel corso della tua vita

Droni robot che raccolgono frutta, selezionandola e preservandola, in maniera totalmente autonoma, controllati a distanza e fornendo tutta una serie di metriche che consentono a chi ne governa i processi di stabilire in un attimo cosa sta succedendo.

Ed il bello è che il cervello software dietro a tutto questo è Kubernetes. Come racconta The New Stack, l’azienda Tevel ha descritto all’interno dell’ultima KubeCon+CloudNativeCon Europe, tenutasi ad Amsterdam la scorsa settimana, come ha utilizzato il più famoso orchestratore di container per governare il comportamento dei robot.

La parola chiave del progetto è Edge. Vien da sé infatti come le zone operative di questi robot siano aree dalla ridotta copertura di connettività, e quindi l’impianto di gestione dei sistemi deve per forza di cose tenerne conto. Da qui la scelta di distribuire i container prodotti dagli sviluppatori mediante Kuberentes on the edge.

Ogni robot infatti è un cluster a sé stante che viene alimentato in partenza, fa il suo lavoro fornendo tutte le metriche possibili e “rientra alla base”. Processo semplice da descrivere, ma enormemente complicato da mettere in pratica e l’articolo citato spiega tutte le difficoltà del caso avute nell’implementazione della soluzione.

Rimane la realtà dei fatti: ci sono dei robot che raccolgono la frutta fresca quando è matura, autonomamente, guidati da del software open-source. Anziché guardare in cielo per le macchine volanti, vale più la pena cercare nei campi coltivati.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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