Se è vero che il Kernel Linux da tempo non ha più un maintainer del supporto ai Floppy Disk, sebbene questo sia al momento ancora supportato e, pare, usato, il ministro degli affari digitali giapponese, Taro Kono, non ne può più, e lo ha reso noto con un chiarissimo tweet:
Digital Minister declares a war on floppy discs.
There are about 1900 government procedures that requires business community to use discs, i. e. floppy disc, CD, MD, etc to submit applications and other forms. Digital Agency is to change those regulations so you can use online.
Oltre al tweet in questione, Kono ha annunciato l’iniziativa durante una conferenza stampa in Giappone a fine agosto. Come è facile immaginare il problema parte da lontano, da una burocrazia lenta e complicata, a dispetto della nomea giapponese di essere sempre tecnologicamente un passo avanti.
In passato, problemi legali hanno impedito la modernizzazione dell’archiviazione dei dati nel cloud e gli uffici del governo giapponese utilizzano spesso CD, MiniDisc o floppy disk per accettare invii dal pubblico e dalle aziende.
Come racconta ArsTechnica ad esempio, il quotidiano giapponese Mainichi ha riferito nel dicembre 2021 che la polizia di Tokyo ha perso due floppy disk contenenti informazioni su 38 richiedenti alloggi pubblici.
Il ministro Kono ha quindi costituito una task force con l’obbiettivo di risolvere questi problemi entro la fine dell’anno.
La prossima volta che vi lamentate della burocrazia italiana, ripensate al ministro Kono, che ha a che fare ancora con i Floppy Disk nel paese più moderno al mondo!
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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