Il nuovo chip M4 di Apple è una scommessa sull’IA, perché che altro dovrebbe essere?

1 week ago 55

All'evento Let Loose, Apple ha appena svelato i nuovi iPad Pro ed iPad Air. A rubare la scena, però, ci ha pensato il nuovo chip M4, che alla variante Pro del tablet di Cupertino dovrebbe garantire performance di assoluto livello. L'ultimo processore è basato su una tecnologia a 3 nanometri di seconda generazione ed è la componente che ha reso possibile il design ultrasottile di iPad Pro. Al centro di tutto il Neural Engine più potente mai creato da Apple, capace di eseguire 38.000 miliardi di operazioni al secondo. E non poteva essere altrimenti, visto che la società poteva correre il rischio di rimanere indietro sulla concorrenza, che sull'AI sta spingendo sempre più forte.

Un netto salto in avanti rispetto all’M2

Il nuovo chip M4 contiene 28 miliardi di transistor creati tramite una tecnologia a 3 nm di seconda generazione, che ha avuto il merito di aumentare l'efficiente energetica di questo chip rispetto a quelli del passato. Inoltre, è stato implementato un nuovo motore del display che in teoria garantirebbe la precisione, l'accuratezza dei colori e la luminosità uniforme dell'Ultra Retina XDR.

Le nuove CPU 10-core e GPU 10-core

La nuova CPU a 10 core offre fino a quattro performance core e sei efficiency core. Dunque, si tratta di un chip il 50% più potente dell'M2, che equipaggia il precedente iPad Pro. La GPU 10-core, invece, supporta la Dynamic Caching, ovvero la tecnologia che aumenta in maniera importante le prestazioni con app e giochi. Inoltre, arriva per la prima volta su iPad Pro il ray tracing ed il mass shading.

Il grande protagonista: il Neural Engine

Come già accennato all'inizio, si tratta del Neural Engine più potente mai costruito da Cupertino. La sua capacità di calcolo arriva a 38.000 miliardi di operazioni al secondo, rivelandosi 60 volte più veloce del primo Neural Engine presente nel chip A11 Bionic. Da evidenziare, poi, la presenza degli acceleratori di ML di ultima generazione nella CPU ed una maggiore banda della memoria unificata. Dunque, si tratta del processore Apple più adatto in assoluto nell'ambito dell'AI. Difatti, così come evidenzia stesso la società, "grazie alle funzioni AI di iPadOS come "Trascrizioni Live", che genera sottotitoli in tempo reale, e "Ricerca visiva", che rileva gli oggetti nelle foto e nei video, il nuovo iPad Pro consente di eseguire attività AI rapidamente e sul dispositivo". Infine, il media engine del chip M4, oltre a supportare i principali codec video, implementa per la prima volta su iPad l'accelerazione hardware AV1.

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