Il primo aggiornamento di Nova Launcher dell'era Branch fa sentire la presenza del nuovo proprietario

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Recentemente, Nova Launcher, forse il più popolare launcher di terze parti disponibile, è stato acquisito da Branch, una società nota agli sviluppatori in quanto fornisce strumenti per gestire e misurare i deep link nelle applicazioni. Ora, a distanza di pochi giorni da questa ufficialità, è stato rilasciato il primo update per Nova Launcher dell'era "Branch" e la presenza dei nuovi proprietari si è fatta subito notare.

In particolare, gli sviluppatori si sono concentrati nell'implementare nel motore di ricerca di Nova Launcher la tecnologia di ricerca elaborato da Branch. Difatti, in questo aggiornamento, così come evidenziato nel changelog, viene affermato che è stato introdotto il sistema di ricerca dell'azienda che sfrutta una libreria offline identificata come "io.branch.search". Inoltre, viene chiarito che questa libreria non accede ad Internet.

E a proposito di nuove opzioni, così come promesso dal creatore di Nova Launcher, Kevin Barry, le funzioni legate a Branch possono essere sia accettate che rifiutate dagli utenti. Ad esempio, l'opzione per la ricerca di Branch è disattivata per impostazione predefinita quando si installa l'ultima versione beta. Altre novità contenute nell'update riguardano la risoluzione del problema circa il ridimensionamento dei widget e la combinazione di tutte le opzioni di contatto – come telefono, WhatsApp e SMS – per ogni contatto (Nova Launcher, invece, mostrava risultati separati per WhatsApp). Ovviamente, poi, non mancano all'appello le correzioni di piccoli bug.

Infine, il CEO di Branch, Alex Austin, ha rassicurato gli utenti su una possibile raccolta di dati personali: "Ehi ragazzi, qui Alex, CEO di Branch... Non raccoglieremo dati da Nova. Non cercheremo di monetizzare Nova in alcun modo diverso. Si tratta esclusivamente di conoscenza. So che è più divertente raccontare storie che fanno paura sul "tracciamento" ma hai sbagliato tutto. Aspetta e vedrai."

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