La scorsa settimana Google ha finalmente sollevato il velo (per modo di dire, visti i numerosi video pubblicati prima dell'evento) sui nuovi Pixel 7 e Pixel 7 Pro e, in attesa della nostra recensione che arriverà a breve, iniziamo a gustarci il primo teardown.
Il canale YouTube specializzato PBKreviews ha infatti smontato proprio il top di gamma Pixel 7 Pro davanti alla telecamera, rivelando alcune interessanti informazioni soprattutto per quanto riguarda la riparabilità, argomento a cui Google sembra diventata piuttosto sensibile.
Lo smontaggio inizia dallo schermo anteriore, che è fissato con adesivo e clip come al solito (nessuna innovazione à la Apple qui), quindi si devono usare fon e plettro. Una volta disconnesso, il retro dello schermo rivela il sensore di impronte digitali sottostante, il cui cavo di connessione sembra diverso da quello in Pixel 6a e Pixel 6 Pro.
Leggere differenze anche per quanto riguarda il ritaglio per il sensore di prossimità, ora più a destra della fotocamera frontale rispetto al suo predecessore.
Lo smontaggio prosegue, mostrando il motore di vibrazione, che è collegato alla parte inferiore del telaio centrale, e la batteria, che è fissata non solo con viti ma anche con adesivo, tanto che l'autore del video ha dovuto ricorrere all'alcol isopropilico per rimuoverla.
Successivamente, il video ci mostra il blocco fotocamere posteriore, la fotocamera anteriore e la scheda madre, con il processore Tensor G2 protetto da adesivo di rame per la dispersione del calore.
Qui emergono ulteriori criticità per chi vorrà rivolgersi al fai-da-te per lo smontaggio. La porta USB-C è infatti saldata alla scheda madre, quindi sarà impossibile sostituirla in caso di rottura. Inotre l'autore del video rivela di non essere riuscito a smontare il vetro posteriore, che è incollato al telaio e quindi impossibile da sostituire singolarmente.
Per questi motivi, PBKreviews dà dei punteggi piuttosto bassi (in stile iFixt) per la sostituzione di batteria e altre parti.
Vi lasciamo al video qui sotto, che prosegue con il rimontaggio e la riaccensione del telefono, sopravvissuto indenne al processo.