Il sondaggio 2024 di Intel sull’open-source racconta più donne coinvolte e meno burnout per i maintainer

2 days ago 48

Come ogni anno Intel ha recentemente pubblicato i risultati del sondaggio condotto all’interno della propria community open-source che racconta le risposte delle 334 persone che ne fanno parte e fornisce uno specchio interessante sullo stato generale delle cose.

La bella notizia di partenza è la crescita sensibile di donne coinvolte, quattro volte di più rispetto al 2023:

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In generale, è in crescita il tasso di diversity, sia in termini di gender (vedi immagine) che in termini anche di provenienze, con un avanzamento sensibile dei contributi da parte di paesi non U.S.A., in particolare dell’India.

In termini di tipologie di industria ad essere coinvolte domina chiaramente il settore tecnologico, ma c’è una netta crescita dell’automotive che passa dal 2% del 2023 al 17% di quest’anno.

Anche dal lato challenges, ossia le sfide che gli operatori devono affrontare, c’è una buona notizia: il maintainer burnout (di cui tanto abbiamo parlato qui sul portale) scende dal podio e si classifica quinto, con altre difficoltà meno appartenenti alla sfera privata a dominare la classifica:

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Non poteva poi mancare la parte AI: il sondaggio racconta come oltre il 60% degli intervistati utilizzi attivamente strumenti di intelligenza artificiale open-source (con un forte aumento rispetto al 39% dell’anno scorso).

I casi di utilizzo più comuni dell’intelligenza artificiale includono l’elaborazione del linguaggio naturale (51%), l’automazione (39%) e lo sviluppo di modelli di apprendimento automatico (33%).

Le domande poste hanno anche evidenziato con chiarezza le difficoltà del momento. Le sfide di scalabilità e prestazioni (37%) e la carenza di talenti in materia di intelligenza artificiale (37%) sono state citate come le principali barriere che le organizzazioni devono affrontare nell’adottare soluzioni di intelligenza artificiale:

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Come cita l’articolo i numeri raccontano lo stato del settore in generale: l’aggiornamento e la riqualificazione dei dipendenti sta diventando una priorità urgente poiché il divario di competenze in materia di intelligenza artificiale non mostra ancora segni di riduzione. Altre preoccupazioni, come problemi normativi e di conformità (34%) e difficoltà di integrazione (33%), evidenziano ulteriormente le complessità dell’introduzione dell’intelligenza artificiale negli ambienti di produzione.

Insomma, non saranno certamente meno di 400 persone a determinare lo stato generale dell’open-source, ma le rilevanze di questo sondaggio sono sicuramente riscontrabili nella quotidianità di ciascuno di noi.

Per una volta poi sono più le belle notizie, o comunque i segnali positivi, piuttosto che gli allarmismi, e questo non può fare che piacere.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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