In arrivo su WhatsApp 2 nuove funzionalità, di cui una già vista su Telegram

2 weeks ago 74

Se fate parte di qualche gruppo Telegram, avete presente sicuramente la dicitura "[n] in linea" che compare quando almeno un altro utente è online all'interno dell'app. Ora, WhatsApp è al lavoro per introdurre qualcosa di del tutto simile, ovvero un contatore che riporti il numero di utenti connessi sotto al nome dei gruppi (qui un'altra novità che li riguarda).

La "nuova" funzionalità è già in distribuzione presso tester selezionati che eseguono la beta per Android v2.24.25.30. La versione stabile, ancora oggi, mostra i nomi dei nostri contatti o quelli dei membri del gruppo in ordine alfabetico, alternati dall'indicatore di digitazione quando effettivamente qualcuno sta scrivendo. Con lo spostamento dell'indicatore in fondo alla schermata, WhatsApp ha aperto la strada all'introduzione del contatore, che tuttavia mostrerà solo il numero dei partecipanti online. Per sapere "chi" è online, forse sarà necessario espandere i dettagli del gruppo, proprio come avviene su Telegram.


Rimane ferma per gli utenti la possibilità di nascondere il loro stato di attività, nelle chat one-to-one così come in quelle di gruppo. Chi ha scelto questa opzione semplicemente non verrà conteggiato.

Sapere quante persone sono online in un dato momento può aiutare gli amministratori, come qualsiasi altro membro, a stabilire il momento migliore per comunicare aggiornamenti o avviare discussioni. Quando un gran numero di utenti risulta "in linea", c'è una maggiore probabilità di ricevere feedback immediati o dare vita a conversazioni in tempo reale.

PROMEMORIA PER I MESSAGGI NON LETTI

Oltre alla novità del contatore, ne è in arrivo un'altra che merita una menzione. A partire dai prossimi aggiornamenti, WhatsApp dovrebbe includere un promemoria per i messaggi non letti e gli stati non visualizzati. In altre parole, si riceveranno reminder "occasionali" – promette WA – per quelle comunicazioni che potremmo esserci persi, siano essi messaggi privati o update degli stati. Ciò che conta è che provengano da persone significative per noi, ovvero da quei contatti con cui interagiamo di più.


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