Quest'anno i produttori di telefoni stanno puntando moltissimo sull'intelligenza artificiale. Le funzioni dei Galaxy S24, oltre che Cerchia e Cerca e Gemini di Google (ecco cos'è), sono solo alcuni esempi, ma c'è una frontiera che si sta facendo sempre più strada: le funzioni IA direttamente sul dispositivo e non sul cloud.
La differenza tra IA sul dispositivo e sul cloud
Ovviamente perché questo funzioni è necessario che lo smartphone sia dotato di un SoC sufficientemente potente (così come avverrà per i prossimi "PC AI"). Per questo la differenza tra Gemini Nano (l'IA on-device di Google) e i chatbot Gemini Pro e Gemini Ultra.
E per questo alcuni dispositivi dotati di Snapdragon 8 Gen 3 come ROG Phone 8 sono in grado di creare immagini da prompt direttamente sul dispositivo, mentre i Pixel 8 no.
I vantaggi di questa soluzione? Maggiore privacy e maggiore velocità di esecuzione delle funzioni di IA generativa. Con Pixel 9 però alcune cose potrebbero cambiare: ecco cosa ha scoperto AssembleDebug nel codice dell'app AI Core di Google.
Le possibili novità nei Pixel 9
Come riportato dal sito PiunikaWeb, nell'app AI Core e nell'app Messaggi Google sono apparse diverse novità che presagiscono nuove funzioni IA basate sul dispositivo.
Novità per l'app AI Core
L'app AI Core è il nuovo servizio di sistema di Android che consente l'accesso ai modelli di base IA eseguiti sul dispositivo.
Nella versione di marzo, sono apparse diverse novità nel codice. Uno riguarda, TEXT_TO_IMAGE, che suggerisce come il Pixel 9 potrebbe essere in grado di generare immagini direttamente sul dispositivo senza fare affidamento sui servizi cloud.
Un'altra funzione riguarda l'OCR (Optical Character Recognition), che indica l'arrivo di funzionalità di riconoscimento del testo sul dispositivo migliorate.
Altre funzionalità presenti nell'app AI Core includono LLM (Large Language Model), AUTOFILL_SMART_REPLY per generare suggerimenti di risposta automatica, TEXT_CLASSIFICATION per categorizzare il testo e EMBEDDING per l'elaborazione di immagini o PDF allegati per attività come i riassunti.
Novità in Messaggi
Ma non è finita. AssembleDebug ha scoperto nella beta di Messaggi il riferimento a una funzione chiamata QUESTION_TO_ANSWER.
Questa funzione suggerisce la capacità di rispondere alle domande utilizzando modelli di intelligenza artificiale sul dispositivo.
Secondo alcuni osservatori, questa capacità potrebbe essere utile per attività come la generazione di codice per i programmatori, fornendo informazioni aggiornate basate sugli ultimi modelli.
Messaggi utilizza AI Core per alimentare funzionalità come Magic Compose (MAGIC_REWRITE nel codice), quindi nell'ultima versione di Messaggi sono presenti novità non ancora disponibili in AI Core.
Un'esclusiva per i Pixel?
A questo punto ci si potrebbe chiedere se queste funzioni saranno riservate ai Pixel. Diversi indizi fanno propendere per questa ipotesi, ma è possibile una certa apertura.
Innanzitutto, l'app AI Core è specifica per i dispositivi Google Pixel e Samsung, con versioni diverse per ogni produttore. Questo suggerisce che se la serie Pixel 9 probabilmente beneficerà di queste funzioni per prima, Samsung e altri OEM potrebbero incorporare funzionalità simili nei loro prossimi dispositivi.
Per quanto riguarda i dispositivi attuali, anche qui è possibile che saranno tagliati fuori da gran parte delle funzioni di IA sul dispositivo, ma non sono da escludere ripensamenti.
All'inizio di marzo Google aveva annunciato che solo Pixel 8 Pro avrebbe ricevuto il nuovo chatbot Gemini Nano per l'IA on-device, per poi ripensarci e allargare l'aggiornamento anche a Pixel 8.
Ricordiamo che Gemini Nano consente la sintesi nell'app Registratore, la correzione di bozze, Smart Reply in Gboard e Magic Compose in Messaggi.
Per i Pixel 9, però, si parla dell'arrivo di modelli Gemini più avanzati (potenzialmente Gemini Ultra), il che lascia intendere che solo i nuovi telefoni potranno sfruttarle a causa di limitazioni hardware dei precedenti.