In questi ultimi 5/6 anni abbiamo assistito alla rinascita di un genere che si dava per defunto, relegato ai vecchi capolavori del passato che ancora oggi affollano le collezioni degli amanti del retrogaming: come avrai intuito sto parlando dei metroidvania. Sono molti i nomi altisonanti del genere visti negli ultimi anni, fra Axiom Verge, Ori and the blind forest, Hollow Knight e l’ultimo capitolo di uno dei brand che da il nome a questa branca di videogiochi, Metroid Dread.
In un panorama adombrato da questi colossi, è riuscito da poco a farsi strada un titolo più “piccolino”, ma non per questo meno degno di attenzione. Oggi ti parlo di ITORAH e di perché,