Kia Sorento 2024: la prova su strada (e fuoristrada) della diesel da 194 cv | Video

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Il restyling introduce novità estetiche dove è facile (e non troppo costoso) farlo: nell'anteriore, nel posteriore e negli interni, soprattutto nella plancia.

Il motivo? Quando si da una rinfrescata ad un'auto senza cambiarne la piattaforma e senza riprendere in mano il progetto, sono i lamierati quelli che si vuole evitare di toccare a tutti i costi per non farsi carico di ulteriori costi di attrezzamento della linea produttiva: per questo troviamo un nuovo gruppo ottico, più sottile e meno tradizionale, nuovo paraurti e un piccolo cambio di linee anche per le luci posteriori, senza influire sulle linee della fiancata e sulle proporzioni generali.

All'interno ritroviamo la stessa filosofia, ma forse con un effetto maggiormente visibile perché il cruscotto cambia risulta ora molto più snello rispetto alla versione precedente: è vero che si perde quello sforzo di integrare i display e la dashboard cede all'effetto "tablet sospeso", ma ne guadagna la pulizia delle linee e tutto sembra meno affollato e caotico rispetto a prima.

I due schermi sono da 12,3", uno per la strumentazione e uno per l'infotainment, e tra le novità arriva l'avviamento tramite impronta digitale associata al profilo di diversi utenti

La piattaforma non cambia, per questo dinamicamente non ci sono grosse novità a livello di telaio e sospensioni. Kia Sorento 2024 resta un SUV che soffre particolarmente la guida spinta, non è facile inforcare le curve perché lo sterzo non è chiaramente quello di una sportiva, ma basta sollevare un po' il piede per godersela in modalità "turismo" forte di un buon comfort garantito dal setup del gruppo sospensioni. Se si spinge troppo il rollio si fa sentire, se si va al trotto l'auto invece risulta anche inaspettatamente più agile, con ingombri facilmente leggibili anche nelle strette e claustrofobiche strade dei borghetti montani italiani (toscani nel caso della prova).

Il motore diesel poi è estremamente generoso con i suo 450 Nm di coppia, non va in crisi nelle salite ed è ben gestito dall'automatico a 8 rapporti (doppia frizione) che è sua esclusiva visto che le ibride montano un automatico a sei marce. A parte qualche piccolo intoppo con lo start & stop sulle forti pendenze in fuoristrada, dove però riavviata l'auto la gestione della trazione integrale è perfettamente in grado di farci ripartire anche su fondi fortemente sdrucciolevoli senza dover tornare a valle per guadagnare abbrivio, la sinergia tra cambio e motore è sempre quella ideale.

Ottimo anche il comfort acustico che rende l'auto piacevole in autostrada e abbastanza insonorizzata da non dover gridare per raggiungere chi siede in terza fila, sebbene non sia una "silence zone" perché l'impronta anteriore non la rende certo la più aerodinamica e i fruscii si notano superati i 120 all'ora.

Kia Sorento 2024 parte da 47.350€ per la versione Business con il motore diesel (2WD, ma c'è anche 4x4), cifra che poi sale a 49.350€ per la versione Full Hybrid (anch'essa a due ruote motrici ma disponibile 4x4 in opzione) e a 56.350€ per la Plug-In Hybrid, solo a trazione integrale e posizionata tatticamente per rientrare negli incentivi statali con l'Ecobonus. La garanzia è sempre di 7 anni o 150.000 chilometri.

Per quanto riguarda la dotazione di serie, la Business ha già diversi ADAS, incluso il centramento dell'auto in corsia e il cruise control adattivo, il clima a due zone, i sedili posteriori scorrevoli individualmente, sensori luci e pioggia, sensori di parcheggio anteriori, keyless, Full LED, retrovisori elettrici, 7 posti, infotainment da 12,3" con CarPlay e Android Auto (ma la strumentazione ha solo uno schermo da 4,2" e non quello da 12,3"), 3 anni di aggiornamenti mappe OTA, 7 anni di traffico Kia Connect, varie USB e il retrovisore elettrocromatico.