Nell’olfatto non si sa fino a che punto la percezione sensoriale, in particolare la percezione dell’odore più gradevole, sia fondata su principi universali, dettati dalla cultura o semplicemente una questione di gusto personale, pertanto per affrontare questo problema, degi scienziati hanno chiesto a degli individui di 9 diverse culture non occidentali, dal cacciatore-raccoglitore all’abitazione urbana, di classificare gli odoranti monomolecolari da quello che aveva l’odore più gradevole a quello meno piacevole.
“Le culture di tutto il mondo classificano i diversi odori in modo simile, indipendentemente dalla loro provenienza, ma le preferenze relative agli odori hanno una componente personale, anche se non culturale”
ha affermato Artin Arshamian, ricercatore presso il Dipartimento di Neuroscienze Cliniche Karolinska Institutet,