L'ultimo problema di Pixel 6 Pro: il display "muore" di colpo. Il rimedio temporaneo

Non sembra esserci pace per i Google Pixel 6. Dopo il bug delle chiamate rifiutate all'insaputa dell'utente, due settimane più tardi eccone un altro: il display di Pixel 6 Pro si spegnerebbe all'improvviso, nonostante il telefono, secondo le segnalazioni, rimarrebbe comunque "sveglio". Qualche cliente potrebbe aver avuto voglia di citare in giudizio Google per procurato allarme, perché per fortuna con ogni probabilità dovrebbe trattarsi di un bug e non di un difetto dello smartphone.

Tutte le unità in cui si è presentato il problema sarebbero accomunate da Android 12 stabile, mentre - paradossalmente - non ce ne sarebbe nessuna con Android 13 beta. Così è facile supporre che si tratti di un bug risolvibile con un aggiornamento del firmware, a cui si spera che Google stia già lavorando (ancora nessun commento da Mountain View). Non è simpatico che lo schermo di un top di gamma, peraltro griffato da un colosso come Google, diventi improvvisamente nero, eppure accade anche questo e le segnalazioni in rete non mancano.

Russakovskii sulle prime ne ha provate diverse: attaccare lo smartphone alla corrente, una o due pressioni al tasto di accensione, swipe in ogni direzione, ma non c'è stato verso di convincerlo. Da un lato non c'era da temere che lo smartphone ambisse a diventare un fermacarte di pregio (semmai che il display invocasse un pensionamento anticipato, ma Google comunque avrebbe dovuto riconoscere l'intervento in garanzia), dall'altro però non sembrava nemmeno che ci fosse maniera di far resuscitare lo schermo.

Alla fine l'intuizione che ha salvato lui e gli altri utenti che si sono trovati nella stessa situazione - su Reddit le segnalazioni abbondano - è stata la più vecchia di tutte: spegni e riaccendi. Riavviare forzatamente lo smartphone con una pressione del tasto di accensione e spegnimento di una trentina di secondi sembra essere l'unica per richiamare lo schermo ai suoi doveri. Sappiatelo dovesse accadere anche a voi prima che Google ponga rimedio.