La prossima versione di Windows punter tantissimo sull'AI
06 Dicembre 2023 0
La prossima versione di Windows, codename Hudson Valley, punterà tantissimo sull’intelligenza artificiale: forse non sarà l’indiscrezione più sensazionale del mondo, visto ciò che ha fatto Microsoft nell’ultimo periodo (proprio ieri si celebrava il primo anno della serie di assistenti virtuali Copilot), ma i colleghi di Windows Central forniscono qualche informazione concreta e tangibile in più su cosa possiamo aspettarci.
NOMI, DATE E SUPPORTO
Tanto per cominciare, qualche coordinata tecnica di riferimento: il nome Hudson Valley fa riferimento alla parte client del sistema operativo - diciamo l’interfaccia, le applicazioni e tutti gli elementi con cui l’utente interagisce. Il “motore”, invece, o piattaforma, dovrebbe chiamarsi (sempre parlando di codename interni) Germanium. Windows 11 è basata sulla piattaforma “Cobalt”, mentre il client è “Sun Valley”.
Finora Microsoft ha sempre rilasciato aggiornamenti della piattaforma e del client in contemporanea, come parte di un singolo pacchetto, ma con Germanium e Hudson Valley le cose potrebbero cambiare. A quanto pare Germanium uscirà per alcuni PC già nella prossima primavera, mentre Hudson Valley non arriverà prima dell’autunno. Secondo la fonte, per Microsoft è una scelta obbligata: i nuovi chip Snapdragon X Elite di Qualcomm saranno compatibili solo con Germanium, e aspettare Hudson Valley significherebbe ritardare di circa sei mesi l’uscita dei laptop ARM di prossima generazione.
La roadmap di rilascio e supporto software è cambiata radicalmente con la fuoriuscita di Panos Panay. Secondo la fonte, i nuovi responsabili di Windows hanno deciso che si dirà addio ai cosiddetti “Moment Update” in favore di un ritorno a un singolo aggiornamento delle funzionalità all’anno. Possiamo dire che è un po’ ciò che fanno tutti i principali sviluppatori di sistemi operativi desktop e mobile (Chrome OS e varie distro Linux le eccezioni più significative), ma con una differenza chiave.
Se è vero che Android, macOS e iOS incrementano il proprio numero di versione ogni anno, pare che Microsoft non sia del tutto convinta che chiamare Hudson Valley Windows 12 sia la scelta migliore. La società teme di frammentare troppo la propria user base, che già al momento è divisa tra Windows 10 e Windows 11.
WINDOWS 2024 ''HUDSON VALLEY'': LE PRINCIPALI NOVIT
Per quanto riguarda i contenuti, come anticipavamo, la parola d’ordine numero uno sarà AI, che anche grazie alle capacità dei coprocessori neurali delle CPU moderne (potrebbero addirittura diventare obbligatori!) creeranno esperienze molto più integrate rispetto a quanto abbiamo visto finora, e, per riportare le parole della fonte, "rivoluzionarie". Di seguito un elenco schematico:
- Nuova shell con un Copilot avanzato sempre attivo in background, in grado di rendere più efficaci ricerca e multitasking, di comprendere il contesto nelle richieste dell’utente, di aiutarlo a ottimizzare flussi di lavoro o ad avviare nuovi progetti e molto altro ancora.
- Nuova funzionalità cronologia/timeline che permetterà all’utente di rivedere tutte le app e siti web visitati in passato e che Copilot ricorda, con la possibilità di filtrare e cercare tra i dati usando i classici prompt AI. Per esempio, si potrebbe dire “trovami il PDF che mi ha inviato Tizio l’altro ieri su WhatsApp”.
- Super Resolution. La tecnologia di upsampling che noi conosciamo nei videogiochi grazie a termini come NVIDIA DLSS e AMD FSR saranno integrati nel sistema operativo e funzioneranno anche con i video.
- Miglioramento radicale della funzione Live Captions che crea in tempo reale trascrizioni testuali di flussi audio. Sarà inclusa anche la traduzione da e verso svariate lingue in tempo reale.
- Generatore di sfondi AI. L’algoritmo analizzerà le immagini statiche di sfondo e ne genererà una versione 3D con leggeri effetti di parallasse.
- Non solo AI:
- Area “creator” in Esplora File e Start. Sarà sostanzialmente un hub per avviare progetti nelle app che fanno parte di Microsoft 365, o di aprire documenti già esistenti per continuare a lavorarci.
- Miglioramenti alla gestione energetica, che potrebbero estendere l’autonomia di determinate configurazioni hardware di addirittura il 50%. Ci sarà anche la possibilità di preferire la ricarica del dispositivo quando nella rete arriva energia proveniente da fonti rinnovabili.
Microsoft starebbe anche lavorando ad alcune modifiche importanti dell’interfaccia utente, in particolare al trasferimento di alcuni elementi di Taskbar e System Tray in una barra strumenti in alto (impossibile non fare riferimento a macOS). Questa UI sarebbe tuttavia ancora in fase piuttosto sperimentale ed è probabile che, se mai arriverà, non sarà subito al debutto di Hudson Valley. I dirigenti di Windows vogliono evitare un cambiamento troppo radicale che potrebbe spaventare gli utenti.