C'era un periodo in cui i telefoni avevano la batteria removibile (ci sono ancora!), e persino i MacBook adottavano una soluzione modulare che consentiva di sostituire l'alimentatore quando era esaurito (sapete come vedere i cicli batteria dei MacBook?).
Ora è tutto diverso: bisogna passare per complicate procedure di smontaggio, ma Apple sta quantomeno pensando a un ritorno al passato. Un nuovo brevetto depositato dalla casa della mela illustra l'idea di un futuro con batterie non solo removibili, ma anche intercambiabili tra iPhone e mouse o tastiere (e iMac, ma su questo torneremo più avanti).
Andiamo a scoprire cosa significa e perché gli AirPods sarebbero invece i dispositivi che ne avrebbero maggiormente bisogno.
Il brevetto: batterie removibili e intercambiabili per tutti i prodotti Apple?
Chi avrà comperato un MacBook fino al 2009 ricorderà la batteria sostitutibile. Purtroppo, successivamente Apple ha cambiato idea, e non è stato più possibile cambiare la batteria con la stessa facilità, mentre per l'iPhone, lanciato nel 2007, il problema non si è mai posto.
Cosa dice il brevetto
Ora, con un brevetto scoperto da Apple Insider, sembra che la casa della mela stia esplorando il concetto, ampliandolo a un'idea di batteria che si può adattare per tutti i suoi dispositivi.
Come si può vedere dalla domanda di brevetto, intitolata "Sistema di ricarica della batteria e dispositivi mobili e accessori", possiamo vedere come Apple stia esplorando l'idea di dotare i suoi dispositivi, che siano un telefono, un monitor, una tastiera wireless e un mouse wireless, di slot standardizzati che consentano l'inserimento dello stesso pacco batteria. Che in questo modo risulterebbe intercambiabile.
Per quanto riguarda il pacco in sé, non è niente di particolare, con l'aspetto di un parallelepipedo dotato di guscio esterno, due sensori e terminali positivi e negativi.
L'idea sarebbe quella di creare uno standard per la batteria al posto della porta USB-C, con diverse dimensioni della batteria che potrebbero essere standardizzate per diversi casi d'uso.
È curioso che nel brevetto sia disegnato un iMac e non un MacBook, ma è difficile stabilire il significato di questa scelta. Forse i MacBook non sarebbero inseriti tra i casi d'uso perché necessiterebbero di batterie più grandi? Sembra logico supporlo, ma allora perché l'iMac con due slot per batteria?
Non aspettavi di vederlo materializzato
Nonostante il fascino che l'idea di Apple genera, anche dal punto di vista della sostenibilità, non aspettatevi di vederla concretizzata in un prodotto reale. La casa della mela deposita migliaia di brevetti all'anno, la maggioranza dei quali sono progetti che non vedranno mai la luce.
E gli AirPods?
Nel brevetto di Apple manca però un dispositivo che più di ogni altro avrebbe bisogno di una batteria removibile: gli AirPods. Purtroppo questo tipo di prodotti sono praticamente usa-e-getta.
Se pensiamo che al 2022 Apple aveva venduto 400 milioni di AirPods, possiamo immaginare che almeno un quarto siano finiti in discarica, anche se Apple afferma che buona parte dei componenti siano riciclati e negli ultimi anni ha fatto notevoli passi avanti in questo senso.
Se si potesse cambiare la batteria, però, sarebbe molto meglio. E visto che le batterie di auricolari e custodie sono piccole, dopo un certo periodo di tempo la degradazione della batteria si farà sentire in maniera preoccupante. Certo, Apple non è la sola ad avere questo problema, ma ci sono (rare, se non uniche) ditte che consentono di cambiare la batteria di auricolari o cuffie.
Pensiamo ai nuovi Fairbuds, o alle cuffie Turtle Beach Stealth Pro.
Altre aziende stanno usando un approccio diverso, come l'utilizzo di una tecnologia chiamata Powerfoyle che consente la ricarica da qualsiasi fonte di luce, che sia una lampadina o il sole. Si possono trovare applicazioni di Powerfoyle nelle cuffie Urbanista (che vende anche auricolari caricati dalla luce del sole), House of Marley, Adidas e Philips.
In ultima analisi, non è proprio come avere una batteria removibile, ma consente comunque di dare energia alle cuffie anche se le batterie non dovessero più caricarsi.