La strana storia di ai.com, il dominio che tutti sognano e che (forse) Google si è preso

8 months ago 157

C'è un nuovo modo per raggiungere Gemini, il chatbot di Google, il cui sito ufficiale è gemini.google.com. Vi basta infatti digitare, nella barra degli indirizzi del vostro browser, il semplicissimo dominio ai.com e sarete rediretti a Gemini in un istante.

E cosa c'è di strano? - direte voi. Google avrà semplicemente acquistato il dominio e avrà deciso di usarlo per promuovere Gemini. Complimenti a Google per essersi accaparrato un dominio senz'altro contesissimo! Il problema è che, se andiamo a vedere la storia di ai.com, le cose potrebbero non essere così semplici.

ai.com: il dominio che tutti vorrebbero, e tutti trolla

Come si fa a vedere la storia di un sito internet? Semplice: usando la wayback machine. Facendo un giro su internet archive ci si accorge infatti che ai.com risale addirittura agli anni '90 del secolo scorso, quando fu registrato da Advanced Instruments Corp. Services, un'azienda che probabilmente cercava solo un dominio semplice ma evocativo.

Le cose rimasero stabili per un po' di anni, ma già nel 2008 ai.com era diventato un sito di news a tema appunto di intelligenza artificiale. Andando avanti di altri 10 anni, il dominio è stato messo in vendita da chiunque lo possedesse all'epoca. Non sappiamo chi lo abbia acquistato, ma nel 2020 risultava spostato permanentemente verso uno sconosciuto dominio, mentre dal 2022 a oggi ai.com è sempre stato un redirect verso altri indirizzi, ed è qui che le cose si fanno ancora più strane.

A luglio 2023, ad esempio, ai.com rimandava a ChatGPT, ma a novembre 2023 il redirect si era già spostato su Grok, il chatbot di X. Pensate poi che a febbraio 2024 il dominio rimandava a un video di Marques Brownlee, e pochi giorni dopo ha iniziato a puntare su Google Gemini, al quale reindirizza tutt'oggi.

Facendo un whois su ai.com è facile scoprire che è registrato a Squarespace con email di contatto di Google Domains, ma questa non è una conferma assoluta che Google possieda il dominio, né l'azienda lo ha pubblicizzato in alcun modo.

I casi sono due: o BigG se l'è davvero accaparrato, oppure chiunque ci sia dietro sta continuando a "trollare" i tanti interessati al mondo dell'intelligenza artificiale, e magari tra qualche tempo il redirect cambierà di nuovo. In ogni caso, giusto per precauzione, se volete andare su Gemini affidatevi al sito ufficiale: meglio non fidarsi troppo di un dominio dalla storia tanto travagliata, almeno fino a prova contraria.

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