Lanciata a fine 2020 negli Stati Uniti e arrivata nel nostro Paese a distanza di quasi un anno, la VPN di Google One (ecco come funziona) è una di quelle funzioni che stanno diventando sempre più importanti nel mondo iperconnesso di oggi.
Ma c'era un limite, ovvero che la GrandeG la offriva solo ai piani superiori a 2 TB. C'era, perché ieri Google ha annunciato che la VPN del suo servizio è disponibile per tutti gli abbonamenti a pagamento, anche quelli da 100 GB, oltre ad avere introdotto il monitoraggio del dark web per le informazioni personali (questo solo negli Stati Uniti, purtroppo). Andiamo a scoprire i dettagli di queste novità, ricordandovi il nostro approfondimento su cone funzionano le VPN.
VPN di Google One per tutti: i dettagli
I piani Google One si distinguono non solo per lo spazio a disposizione (100, 200 GB, 2 TB e a salire), ma anche per le funzionalità incluse, come quelle collegate a Workspace o i premi di Google Play.
Ora, estendendo la VPN (Virtual Private Network) a tutti i piani a pagamento, Google aggiunge una maggiore protezione alle attività dei propri utenti su Internet, mascherandole a operatori e malintenzionati.
Con la VPN infatti i siti e le app che visitate non possono utilizzare il vostro indirizzo IP per monitorare cosa state visitando o determinare la vostra posizione. Le VPN però non sono tutte uguali, in quanto bisogna fidarsi del fornitore perché tutto il nostro traffico Internet passerà attraverso i suoi server. Ora, indipendentemente dalla vostra fiducia nella GrandeG, l'azienda afferma che adottano diversi passaggi per assicurarsi che nessuno possa collegare il vostro traffico di rete alla vostra identità. E comunque, visto che avreste una VPN a partire da 19,99 euro/anno, è sicuramente un buon inizio per chi si collega alle reti Wi-Fi di bar, alberghi o aeroporti.
Google afferma che l'accesso VPN a tutti i piani Google One, incluso il piano Basic che parte da 1,99 euro/mese, verrà implementato nelle prossime settimane in 22 paesi su dispositivi Android, iOS, Windows e Mac, con la possibilità di condividere la VPN con un massimo di altre cinque persone se sono sul vostro piano Google One.
Al momento la pagina di Google One italiana non è ancora stata aggiornata (immagine sotto), quindi non possiamo assicurarvi che il servizio sia già attivo da noi, ma lo sarà sicuramente a breve.
Monitoraggio del dark web: solo negli Stati Uniti, per ora
Negli Stati Uniti, poi, Google ha anche introdotto il monitoraggio del dark web, sempre per tutti i piani a pagamento di Google One.
La funzione consente di monitorare quella parte di Internet a cui non potete accedere con i browser comuni e che non è indicizzata dai motori di ricerca, ma che potrebbe contenere informazioni su di voi (nome, numeri di telefono, email e altro) che sono state rubate attraverso violazioni dei dati.
Google One da ieri permetterà di monitorare il dark web, selezionando anche le informazioni da tenere d'occhio nel profilo di monitoraggio e, dopo una scansione, vi mostrerà non solo un rapporto su quello che è stato trovato, ma anche indicazioni su come proteggere tali informazioni, segnalando per esempio il furto di una carta di credito.
Inoltre il rapporto mostrerà anche altre informazioni correlate che potrebbero essere trovate in tali violazioni dei dati, e potete sempre gestirle autonomamente, in base alla politica sulla privacy di Google
Come abbiamo anticipato, questa funzione è al momento disponibile solo negli Stati Uniti, e visto che sono passati circa dieci mesi tra l'introduzione della VPN in quel Paese e l'arrivo in Italia, speriamo in una tempistica simile anche in questo caso.