Il problema che ha reso inaccessibili le caselle di posta Libero e Virgilio per un'intera settimana lavorativa è stato finalmente risolto. ItaliaOnline, l'azienda dietro ai due servizi di posta, fa sapere con un comunicato stampa che l'accesso alle caselle di posta è stato finalmente riattivato per tutti, dopo il primo messaggio di avvio del ripristino di due giorni fa.
Nel comunicato si fa sapere che tutti gli indirizzi di posta sono adesso accessibili dai siti web, così come anche dall'applicazione per Android. Rimane invece inaccessibile la posta tramite applicazione iOS (iPhone e iPad) e dai nostri test anche da client di posta di terze parti (come Mail di Apple o Posta di Windows). Si tratta in sostanza di una prima boccata di aria fresca per gli utenti tagliati fuori dalle loro caselle di posta per una settimana, ma ancora non si può parlare di un completo ripristino dei servizi.
ItaliaOnline fa poi sapere che in queste ore sta ancora lavorando allo smaltimento della coda di email in ingresso che devono essere recapitate. Sempre dai nostri test infatti è possibile che non tutte le mail recenti siano state recapitate e che si possa avere un conteggio di mail non lette diverso dalle mail realmente ricevute.
Le FAQ relative all'ultimo comunicato ci danno qualche informazione in più, ma nonostante questo c'è ancora molto da chiarire, come Libero stessa ammette. Non è stato un attacco hacker, tornare alla configurazione precedente non era possibile e anche ripristinare un backup non era possibile perché "il malfunzionamento del parametro ha reso indisponibile lo storage primario mentre una restore sul vecchio storage avrebbe comportato RTO (recovery time objective) elevati e ad un RPO (recovery point objective) non pari a zero, con conseguente rischio di perdita operazioni". Non esattamente il tipo di linguaggio che ci aspetteremmo da un sito che parla a milioni di persone, che probabilmente non hanno conoscenze informatiche per comprendere un messaggio simile.
E anche se ce le avessero è difficile lo stesso comprendere davvero il significato del messaggio. L'azienda promette però un futuro report dell'incidente, quando questo sarà completamente risolto. Speriamo questo scritto in modo non così criptico.
Alla domanda se le mail inviate in questo periodo potrebbero essere andate perse vi rispondiamo noi: sì, potrebbero essere andate perse. ItaliaOnline ci gira intorno scaricando la colpa su come i vari sistemi hanno configurato i loro server di posta, che in alcuni casi potrebbero tentare il re-invio di un messaggio non consegnato. Ma essendo passati anche 5 giorni è difficile prendersela con i server di posta di chi ha inviato il messaggio se si decide di far fallire la consegna in via definitiva. È invece probabile che le mail più recenti siano rimaste in coda nei server Libero, soprattutto quelle inviate da ieri, quando il ripristino è iniziato.
Continueremo a tenervi aggiornati sugli sviluppi della faccenda. Gli incidenti capitano, anche quelli grandi.
E anche le soluzioni che gli utenti pensano (come backup o "tornare indietro") non sempre sono semplicemente applicabili. La gestione della comunicazione ha però indubbiamente avuto qualche lacuna. Ci sentiamo anche di consigliare a chi utilizza le mail come strumento di lavoro di pensare a dei prodotti a pagamento, con delle garanzie di tempo di attività.
In ogni caso sempre che Libero potrebbe anche volersi far perdonare, visto che scrive:" Una volta chiuso l'incidente, saranno analizzate casistiche e modalità di indennizzo per il disservizio e i disagi subiti."