Quello tenutosi ieri non è il solo lancio Apple previsto per il 2024, dato che il mese prossimo dovrebbe essere la volta di un nuovo Mac mini, rinnovato sia nell'hardware che nel design.
Apple sembra tenere molto al suo piccolo computer desktop, lanciato per la prima volta ormai quasi 20 anni fa, a dispetto del fatto che Mac mini rappresenti solo l'1% delle vendite di tutti i Mac. E allora perché insistere tanto? A parer nostro, perché Apple ha ragione, e i consumatori torto. In questo caso.
Chi compra un Mac mini?
Secondo i dati raccolti da CIRP dal 2012 a oggi, i più giovani e i più anziani sono gli acquirenti maggiormente affezionati al Mac mini. Il 41% ha infatti meno di 24 anni o più di 65.
Ciò è in contrasto con gli altri Mac desktop (iMac, iMac Pro, e Mac Pro), dove queste stesse fasce di età rappresentano solo il 25% di tutti gli acquirenti.
Potremmo fare a lungo ipotesi sul perché di questa discrepanza, ma CIRP crede che la risposta più ovvia sia anche quella corretta: a causa del prezzo.
Essendo il più economico, ha maggiore appeal presso giovani e anziani.
Il ragionamento fila, ed è proprio questo il punto: perché spendere di più, magari per un PC anche (apparentemente) più carrozzato, quando un Mac mini è più che sufficiente per la maggior parte dei lavori comuni?
Per anni ho usato un Mac mini con M1 con 8 GB di memoria unificata (qui la sua recensione), e sapete quanti problemi ho avuto? Nessuno. Uso Chrome e Office praticamente ogni giorno: almeno 15 schede sempre aperte sul primo, documenti spesso piuttosto pesanti sul secondo. E poi anche Photoshop e Premiere, per quanto non fossero delle schegge, non sono mai stati lenti al punto da rappresentare un collo di bottiglia, anche nell'esportare video in 4K per il nostro canale YouTube.
Quando poi sono passato al Mac mini con M2 la differenza l'ho sentita, ma solo in certi contesti, e non così facilmente nel quotidiano. Tanto che rimango convinto che anche le versioni più datate di Mac mini (ma sempre con Apple Silicon) siano più che in grado di svolgere il lavoro quotidiano di buona parte delle persone che hanno bisogno di un computer per lavorare.
Ovviamente da tutto questo discorso sono tagliati fuori i professionisti che abbiano grandi esigenze di performance o di software e piattaforme specifiche, ma se guardiamo ai grandi numeri sono una minoranza. Eppure, dati CIRP alla mano, Mac mini viene snobbato proprio da quella fascia di utenti che dovrebbe sfruttarlo di più.
Il discorso è probabilmente ben più generale di così. L'utente medio (e le aziende), pensano che un mini PC da 700 euro non sia abbastanza capace e si lasciano attrarre da soluzioni (apparentemente) superiori, che di fatto o non lo sono davvero, o non verranno mai sfruttate a pieno in buona parte dei casi. È il sano vecchio less is more. Volendo essere più cattivi potremmo parlare di "ignoranza informatica", ma non vogliamo sembrare troppo prevenuti.
Se avete letto fin qui e siete in età compresa tra i 25 e i 64 anni e non avete mai considerato un Mac mini per le vostre esigenze di computing, ripensateci.
Acquistandolo, probabilmente, ci darete ragione.
I migliori Mac
Che il Mac mini sia uno dei nostri preferiti lo avrete capito ormai, ma quali sono gli altri Mac o MacBook da prendere in considerazione? Li trovate qui sotto, con il piacevole bonus di una serie di app utili da provare subito e a costo zero.