Mastodon alternativa a Twitter: cos'è e come funziona

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L'acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk è uno dei temi più caldi di questi ultimi giorni, tra chi osserva la situazione in modo imparziale, chi la approva e chi invece la disapprova a tal punto che ha già provveduto alla chiusura dell'account per migrare verso un'altra piattaforma.

Una prima ondata di abbandoni la si era registrata ad aprile, subito dopo l'annuncio della conclusione dell'affare - poi annullato, come sappiamo bene, prima del "colpo di scena" di fine ottobre - ed ora la storia si ripete con una diaspora che potrebbe costare cara all'azienda. E, visti i dati finanziari non proprio promettenti, la situazione va presa in considerazione molto seriamente da parte del nuovo management.

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La meta preferita delle decine di migliaia di utenti in fuga da Twitter parrebbe essere Mastodon, software gratuito e open source sviluppato da una organizzazione senza scopo di lucro su cui si basa l'omonimo social network di microblogging decentralizzato che proprio con Twitter ha molti punti in comune ma che si differenzia per una diversa gestione dei tweet messaggi.

Nei quattro giorni successivi all'acquisizione di Twitter da parte di Musk il numero di nuovi utenti è cresciuto di 120.000 unità, come confermato dal fondatore Eugen Rochko. Un incremento che, come possiamo vedere dal grafico riportato a seguire, ha un solo precedente: aprile 2022, ovvero quando Musk ha annunciato per la prima volta l'acquisizione per 44 miliardi di dollari.

Addirittura l'account Twitter (!) ufficiale di Mastodon rincara la dose: in una settimana gli utenti arrivati sulla piattaforma sarebbero addirittura 230.000, con il numero totale che ha superato per la prima volta in assoluto quota 863.000 utenti attivi mensili con 3.550 server operativi (dati aggiornati al 6 novembre).

LA RICERCA

ANSA e DataMediaHub hanno condotto un'interessante ricerca in cui analizzano i le conversazioni sui social a tema Mastodon degli ultimi sette giorni. Ebbene, le citazioni sono 436 mila (5 mila dall'Italia), fatte da 47 mila autori unici e che hanno coinvolto 1,8 milioni di persone tra like, commenti e condivisioni. Mastodon viene visto come una "novità" positiva, c'è più incertezza invece se si prende in considerazione la sua effettiva capacità di rimpiazzare Twitter.

COS' MASTODON

Fondato nel 2016 da un giovane Eugen Rochko "disilluso da Twitter", ne riprende il concetto democratizzandolo: in sostanza, non è una piattaforma unica, ma una serie di server separati uno dall'altro che vengono gestiti in modo autonomo. Gli utenti possono interagire tra loro anche se su server diversi, ma è sempre l'utente a definire le regole che, in questo caso, non vengono imposte dall'alto verso il basso. Un processo che viene definito da Rochko "democratico", in quanto appena vengono visualizzati server che incitano all'odio, altri server possono coalizzarsi per bloccarli, emarginandoli dalla piattaforma.

"Abbiamo attratto il tipo di persone che moderano l'incitamento all'odio quando gestiscono i propri server", spiega il fondatore al Time. "Sul nostro sito web e sulle nostre app forniamo un elenco predefinito di server curati su cui le persone possono creare account. E, attraverso questo, ci assicuriamo di curare l'elenco così che qualsiasi server che vuole essere promosso da noi debba accettare un certo insieme di regole di base, una delle quali à che non è consentito incitare all'odio, nessun sessismo, niente razzismo, omofobia o transfobia".


E perché proprio "Mastodon"? "L'ho chiamato così", dice Rochko, "perché non sono bravo a dare i nomi alle cose. Ho semplicemente scelto quello che mi veniva in mente in quel momento". Per la cronaca, mastodon è un mammut vissuto nel nord e centro America nel tardo Miocene.

Sul sito ufficiale viene spiegato che Mastodon supporta audio, filmati, post, sondaggi, avatar ed emoji - e c'è anche il tasto edit... In alto appare la scritta "Social networking che non è in vendita": una chiara provocazione indirizzata a Musk con cui si invitano gli insoddisfatti di Twitter a provare una piattaforma priva di algoritmi in cui ciascun utente può decidere quali server seguire e da quali essere seguiti, senza intermediari. Con il plus che "ogni server crea le proprie regole applicate localmente": "unisciti a un server con regole con cui sei d'accordo".

Speaking of features Twitter doesn't have— here are some other perks of joining Mastodon!

✅Edit button
✅Server-custom emoticons
✅Auto-delete posts option
✅Extended notification bar (see image)
✅500 character limit
✅Advanced post filter system
✅Content warnings
& more! pic.twitter.com/qDdmlzPXuz

— Mastodon (@joinmastodon) November 5, 2022
  • Mastodon | Android | Google Play Store, Gratis

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