Matter 1.0, lo standard per la casa domotica finalmente disponibile
04 Ottobre 2022 2
Sebbene il suo arrivo sia stato scandito da ritardi e rinvii, il protocollo standard che aprirà la strada alle case intelligenti del futuro, Matter, sta muovendo i primi passi nella realtà. Qualche segno era arrivato negli ultimi giorni grazie a un numero crescente di dispositivi nuovi che hanno indicato il supporto ufficiale allo standard. Qualche esempio? Il futuro smart Hub Ikea Dirigera, o il recentissimo Nest Wifi Pro da oggi in prevendita nello shop Google.
Ma ora la Connectivity Standards Alliance (CSA) ha rilasciato le specifiche Matter 1.0 e ha lanciato un programma di certificazione dei prodotti compatibili. I produttori di dispositivi sono ora liberi di adottare la tecnologia, che mira a eliminare i problemi di compatibilità e le difficoltà di connessione che spesso affliggono le soluzioni in commercio. L'obiettivo principale di Matter è quello di semplificare tutte le operazioni di configurazione, lasciando agli utenti il piacere di godersi la propria casa connessa. Il sogno di uno standard in grado di far funzionare prodotti di marche diverse all'interno di un ecosistema unico sembrava utopia fino a qualche anno fa, ma ora si sta realmente per concretizzare.
La tecnologia si basa su una combinazione di WiFi, Bluetooth LE e reti mesh intelligenti la cui comunicazione sarà semplificata grazie a un protocollo chiamato Thread, e ora che le specifiche sono state finalizzate dovremmo assistere a un incremento di dispositivi nei prossimi mesi.
L'evento di lancio di Matter, previsto per il 3 novembre, mostrerà quasi sicuramente le prime simulazioni con i prodotti in fase avanzata di sviluppo (quelli citati sopra ad esempio). L'invito indica che ci sarà un'area demo dove le aziende potranno mostrare i loro dispositivi certificati Matter. Le principali aziende tecnologiche hanno già dato l'adesione per il sostegno dello standard e tra queste ci sono Amazon, Apple, Google, LG, Samsung (tramite SmartThings) e Signify (Philips Hue).
Le specifiche 1.0 non saranno ovviamente la panacea di tutti i mali e saranno necessari ulteriori sviluppi, tuttavia saranno il primo passo per aprire agli utenti la possibilità di acquistare hardware di diversi marchi uscendo dalla necessità di restare ancorati a un ecosistema ben definito.
Va anche ricordato che le specifiche Matter attuali coprono solo un numero limitato di categorie di dispositivi. La CSA ha affermato che sta sviluppando specifiche per più dispositivi, comprese categorie popolari come telecamere di sicurezza e aspirapolvere robot, ma al momento del lancio, i dispositivi compatibili saranno limitati a lampadine e infissi intelligenti, prese e interruttori intelligenti, termostati intelligenti e altri controlli HVAC, tende intelligenti, sensori intelligenti, serrature connesse e dispositivi multimediali, inclusi i televisori.
Anche le app per smartphone come l'app Google Home e l'app Apple Home saranno considerate controller Matter. I bridge potranno anche essere certificati Matter per portare i loro prodotti connessi nell'ecosistema universale. A questo riguardo chiudiamo con un'ottima notizia, secondo la quale Signify, proprietario di Philips Hue, ha affermato che il suo bridge di controllo dell'illuminazione intelligente verrà aggiornato a Matter, consentendo alle sue luci di essere controllate da qualsiasi controller Matter senza la necessità di acquistare nuovo hardware.