Continua a crescere l'adozione di Matter da parte delle principali realtà tecnologiche, e proprio nelle ultime ore uno dei player più impegnati nella realizzazione di dispositivi per la smart home, Amazon, ha annunciato un massiccio aggiornamento per la lineup di dispositivi proprietari. Ecco un estratto del comunicato ufficiale.
Il mese scorso, abbiamo annunciato i nostri piani per offrire un'esperienza cliente Matter di alta qualità entro la fine di quest'anno. Oggi siamo entusiasti di annunciare che abbiamo completato la prima fase dell'implementazione di Matter. Decine di milioni di clienti Alexa in tutto il mondo ora hanno più modi per connettere i propri dispositivi grazie alla disponibilità di Matter tramite Wi-Fi su 17 diversi dispositivi Echo*, prese, interruttori e lampadine con configurazione Android. Il nostro approccio graduale ci consente di iniziare a implementare il supporto Matter per i tipi di dispositivi più comuni, continuando a lavorare attraverso test di interoperabilità, stabilità e longevità con i nostri partner, garantendo ai clienti un'esperienza senza interruzioni e di alta qualità con Alexa.
Ora sono ben diciassette i dispositivi Amazon Echo che supportano lo standard Matter e possono essere utilizzati come controller, come annunciato dalla società stessa in un post sul suo blog ufficiale per gli sviluppatori. Questi includono Echo Dot (5a generazione), Echo Dot (5a generazione) con orologio , Echo (4a generazione), Echo Dot (3a generazione, versione 2018), Echo Studio, Echo Show 8 (2a generazione, versione 2021), Echo Show 10 (3a generazione), Echo Show 5 (2a generazione, versione 2021), Echo Show 15, Echo Dot (Gen 3 con orologio), Echo Dot (Gen 4 con orologio), Echo Show 5, Echo (v3), Echo Dot Gen 4, Echo Input, Echo Flex ed Echo Show 8.
Ma si tratta di un'introduzione parziale al supporto dello standard di domotica, poiché per ora il lancio è limitato solo a quelli controllati con telefoni Android e prese intelligenti, lampadine intelligenti e interruttori intelligenti. A quanto pare il supporto a Thread e iOS dovrebbe essere disponibile dal prossimo anno assieme al supporto della gamma completa di dispositivi Eero. La mossa arriva pochi mesi dopo che la Connectivity Standards Alliance (CSA) ha lanciato ufficialmente lo standard per la casa intelligente Matter e a distanza di pochi giorni dai primi passi di Google nella stessa direzione, con il supporto ai primi dispositivi della linea Nest.