MediaTek: Taiwan sarà sempre meno centrale per la produzione di chip

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MediaTek: Taiwan sar sempre meno centrale per la produzione di chip

14 Novembre 2022 0

Incrementano le pressioni internazionali per spostare la produzione di chip fuori da Taiwan, in un clima di tensione tra i governi di USA e Cina che si protraggono ormai da diverso tempo: parlando con Reuters, l'amministratore delegato di MediaTek Rick Tsai ha confermato "alcuni dei più grossi produttori di dispositivi imporranno che i loro fornitori di chip abbiano fonti multiple, per esempio Taiwan e USA, o Germania o Europa". Il processo è più o meno già in atto, osserva Tsai, anche se si sta partendo molto in piccolo e con tutte le dovute cautele.

MediaTek, che è a sua volta taiwanese, affida la produzione dei suoi chip più prestigiosi alla connazionale TSMC, che peraltro è considerata la miglior fonderia su piazza, almeno in questo momento, soprattutto lato "mobile" (chip per smartphone e tablet) di fascia top; ma alcuni chip più vecchi o meno prestigiosi sono realizzati per esempio da GlobalFoundries, nata negli USA (era di proprietà di AMD, ai tempi) e con fonderie anche negli USA, oltre che in Europa (Germania, per la precisione) e Singapore. La stessa TSMC, come sappiamo, sta facendo investimenti massicci proprio per aprire fonderie sia in Europa sia in America.

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Recentemente MediaTek, che è un chipmaker cosiddetto fabless (progetta i chip ma non ha le fabbriche, in inglese appunto fab, per produrli materialmente e quindi si appoggia a società esterne), ha anche annunciato una partnership con Intel: la società intende usare il processo Intel 16, l'ideale, secondo Tsai, per la produzione dei chip per smart TV e Wi-Fi. Intel dovrebbe iniziare a produrre i chip MediaTek presso la propria fabbrica irlandese entro la seconda metà del 2024.

Infine, MediaTek ha già confermato di essere intenzionata a sfruttare le fonderie di TSMC in America, nello specifico Arizona, che sono già in via di costruzione, anche se è ancora troppo presto per stabilire una data precisa e attendibile. Tsai osserva comunque che tutte queste iniziative non saranno "nemmeno lontanamente" sufficienti, e che c'è ancora molto lavoro da fare.


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