Mercedes AMG A45 S: la storia di un mostro che fa tremare le supercar | Video

1 day ago 51

Rimani aggiornato quotidianamente sui video, approfondimenti e recensioni di HDblog. Iscriviti ora al canale Youtube, basta un Click!

La Mercedes-AMG A45 S non è una novità assoluta, dato che è presente sul mercato già da diversi anni. Tuttavia, nel 2023 ha ricevuto un aggiornamento significativo, e noi non abbiamo perso l’occasione per tornare al volante di quella che è, senza mezzi termini, una delle hot hatch più esaltanti e adrenaliniche attualmente in circolazione.

Con la sua combinazione di prestazioni mozzafiato, tecnologia avanzata e un carattere grintoso tipico di AMG, la A45 S continua a essere uno dei punti di riferimento nel segmento delle compatte ad alte prestazioni. Però questa volta non ci siamo limitati ad una semplice prova su strada, raccontandovi come va, com'è fatta, bensì siamo andati a scavare nella sua storia e, per tappe dalla creazione della Classe A, vi raccontiamo come siamo arrivati al quattro cilindri più potente di sempre.

UNA LUNGA STORIA

La storia della Mercedes Classe A affonda le sue radici nei primi anni Ottanta, quando la casa di Stoccarda avviò un ambizioso progetto di espansione verso segmenti di mercato più compatti. Fino a quel momento, il marchio era sinonimo di berline eleganti, lussuose e raffinate, ma l’idea di introdurre un modello più accessibile iniziò progressivamente a prendere forma. Il primo passo in questa direzione fu compiuto nel 1982 con il lancio della Mercedes 190, un’auto che dimostrò come fosse possibile offrire un modello più compatto senza intaccare il prestigio del brand.

In particolare, la versione 190E si rivelò un successo, attirando una clientela più giovane e smentendo le preoccupazioni legate a un possibile ridimensionamento dell’immagine di Mercedes. Tuttavia, l’obiettivo della casa automobilistica tedesca era ancora più ambizioso: sviluppare una vettura ancora più compatta, capace di combinare l’eleganza e la qualità distintive del marchio con una maggiore praticità per l’uso quotidiano.

A tal fine, nel 1982 nacque il prototipo Mercedes NAFA, una city car dalle dimensioni estremamente contenute, concepita per esplorare le potenzialità di un’auto pensata per la mobilità urbana. Sebbene il progetto fosse innovativo, si rivelò ancora acerbo per una produzione su larga scala. Tuttavia, l’idea di una compatta Mercedes non venne accantonata e, nei primi anni Novanta, prese progressivamente forma attraverso nuove proposte di design. La svolta arrivò nel 1992, quando il concept si concretizzò con una scelta rivoluzionaria per un marchio tradizionalmente legato alle berline: la futura compatta di Mercedes sarebbe stata una monovolume, segnando così una vera e propria rivoluzione nel panorama automobilistico del brand.

LA PRIMA CLASSE A: W168

Nel 1997, il progetto della Mercedes Classe A si concretizzò con il debutto della W168, la prima generazione del modello nonché la prima vettura della casa di Stoccarda dotata di trazione anteriore. La decisione di sviluppare un’auto più compatta e versatile rispondeva alle esigenze di un mercato in evoluzione, caratterizzato dalla crescita delle grandi metropoli e dalla necessità di veicoli più agili e funzionali.

Uno degli elementi più innovativi della W168 era il pianale “a sandwich”, una soluzione ingegneristica che garantiva una maggiore sicurezza in caso di impatto frontale. Questa particolare struttura permetteva al motore e alla trasmissione di scivolare sotto il pavimento dell’abitacolo in caso di collisione, riducendo il rischio di intrusioni nell’area riservata ai passeggeri e aumentando la protezione degli occupanti.


Tuttavia, il lancio della Classe A fu segnato anche da una controversia legata al cosiddetto "test dell’alce”, una prova di stabilità condotta dalla rivista svedese Teknikens Värld. Durante il test, la vettura si ribaltò, sollevando dubbi sulle sue doti dinamiche e sulla sicurezza del progetto.

La risposta di Mercedes fu tempestiva: l’azienda intervenne rapidamente per risolvere il problema, introducendo di serie il sistema di controllo elettronico della stabilità (ESP), una tecnologia che fino a quel momento era riservata a vetture di segmento superiore. Questo aggiornamento non solo migliorò le caratteristiche di guida della Classe A, ma segnò anche un punto di svolta per l’intero settore automobilistico, portando alla diffusione dell’ESP come dotazione standard anche sulle compatte di altre case automobilistiche.

LA SECONDA GENERAZIONE: W169

Nel 2004, Mercedes-Benz introdusse la seconda generazione della Classe A, la W169, un modello profondamente rinnovato rispetto al predecessore. Con un aumento delle dimensioni in lunghezza e larghezza, la nuova versione si avvicinava maggiormente, sia in termini di design che di qualità percepita, alle berline di fascia alta della casa di Stoccarda, mantenendo al contempo la praticità e la versatilità tipiche della gamma.

Uno degli aspetti più rilevanti della W169 fu l’attenzione alla sicurezza: nel 2005, la vettura ottenne il massimo punteggio nei crash test Euro NCAP, confermando l’impegno di Mercedes nel garantire elevati standard di protezione per conducente e passeggeri. Nel 2008, la Classe A subì un restyling che aggiornò il design con linee più moderne e affinate, ispirandosi ai modelli di categoria superiore come la Classe B e la Classe M. Questo aggiornamento non solo migliorò l’estetica del modello, ma introdusse anche soluzioni tecniche e tecnologiche avanzate, consolidando la posizione della Classe A nel segmento delle compatte premium.

LA SVOLTA CON LA W176

Il 2012 segnò una svolta epocale per la Mercedes Classe A con l’introduzione della terza generazione. Abbandonata definitivamente la configurazione monovolume, il modello si trasformò in una hatchback premium, dal design più sportivo e dinamico, pensata per competere direttamente con rivali del calibro di Audi A3, BMW Serie 1 e Volvo V40.

Questo radicale cambiamento ridefinì l’identità della Classe A, che non era più soltanto l’entry-level della gamma Mercedes, ma un’auto con una propria personalità e un marcato carattere sportivo. Un ulteriore elemento distintivo della nuova generazione fu l’adozione di una piattaforma modulare, destinata a diventare la base per numerosi altri modelli della casa di Stoccarda, dalla Classe A alla Classe S. Questa scelta segnò un’inversione di tendenza rispetto alla tradizione del marchio, che fino ad allora aveva riservato le innovazioni tecnologiche alle ammiraglie prima di estenderle ai segmenti inferiori.

Grazie a questa strategia, la Classe A ampliò significativamente la propria clientela, consolidando la sua presenza nel segmento delle compatte premium e rafforzando ulteriormente il posizionamento di Mercedes in un mercato sempre più competitivo.

LA PIU' MODERNA: W177

Nel 2018, con l’introduzione della quarta generazione (W177), la Mercedes Classe A compie un ulteriore passo avanti nella sua evoluzione. Il nuovo modello cresce nelle dimensioni, adottando un design più affilato e sofisticato, ispirato alle linee eleganti della Mercedes CLS. Un'importante novità riguarda la gamma motori, che vede l’introduzione di propulsori sviluppati in collaborazione con l’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, tra cui il 1.5 diesel e il 1.3 benzina, progettati per garantire un equilibrio ottimale tra prestazioni ed efficienza.

Oltre all’estetica e alla meccanica, la W177 segna un significativo progresso tecnologico: per la prima volta, la Classe A adotta sistemi di guida autonoma derivati dalla Classe S, offrendo ai clienti un livello di assistenza alla guida senza precedenti nel segmento delle compatte premium. Nel corso degli anni, la Classe A si è affermata come un’automobile simbolo, capace di attrarre una clientela sempre più esclusiva e trasversale. Grazie alla sua capacità di rinnovarsi continuamente, ha mantenuto intatto il suo fascino, dimostrando che anche una vettura compatta può racchiudere il prestigio, l’innovazione e l’eccellenza ingegneristica tipici del marchio Mercedes-Benz.

L'ARRIVO DEI MOSTRI: ECCO L'A45 S

La storia della Mercedes-AMG A45 S è il risultato di un'evoluzione tecnologica e filosofica ben definita: il downsizing. Mercedes-Benz ha perseguito l’obiettivo di ridurre i consumi di carburante senza compromettere le prestazioni, adottando turbocompressori avanzati per diminuire la cilindrata e il numero di cilindri, pur mantenendo livelli di potenza straordinari. Questa strategia si è rivelata estremamente efficace, con test che hanno dimostrato l’elevata efficienza di questi propulsori. Le tecnologie sviluppate sono state successivamente applicate ad altri modelli e persino ad alcune motociclette, suscitando un interessante dibattito nel settore: perché le moto riuscivano a raggiungere determinate potenze mentre le auto no? La risposta risiedeva nelle differenti esigenze di coppia motrice: mentre nelle motociclette l’erogazione della coppia ai bassi regimi non era prioritaria, nelle automobili rappresentava un elemento cruciale per garantire una guida fluida e reattiva.


Il 2013 segnò un punto di svolta con l’introduzione della prima generazione della A45 AMG, equipaggiata con un motore capace di erogare 360 CV, un valore eccezionale per un quattro cilindri turbo. Il modello attuale ha ulteriormente innalzato l’asticella grazie a soluzioni tecnologiche avanzate, tra cui il turbo twinscroll, che riduce il turbolag garantendo una risposta immediata, un sound coinvolgente e prestazioni mozzafiato. L’eccezionale successo della A45 S AMG ha contribuito in modo significativo alla crescita del brand AMG, passato da appena 250 vetture vendute nel 2010 a oltre 3.400 unità nel 2024.

Uno degli aspetti distintivi di questo motore è la sua capacità di rispondere pienamente alle aspettative della clientela AMG: potenza elevata, affidabilità e prestazioni esaltanti. L’evoluzione tecnologica è talmente avanzata che una variante potenziata di questo propulsore ha raggiunto i 460 CV sulla Classe C, un valore che solo pochi anni fa era prerogativa esclusiva delle monoposto di Formula 1.


Per comprendere l’importanza della A45 AMG nella storia delle compatte ad alte prestazioni, è necessario tornare agli anni '70, quando Volkswagen rivoluzionò il mercato con il lancio della Golf GTI, la prima vera hot hatch. Nel 1984, Mercedes rispose con modelli sempre più performanti, mentre poco dopo anche BMW entrò nel segmento con l’iconica M3.

Nel 2003, la Mercedes 190E divenne un punto di riferimento tra le berline compatte sportive, consolidando la presenza del marchio nel segmento delle alte prestazioni. La nascita della A45 AMG ha rappresentato il culmine di questa evoluzione, dimostrando che una hatchback può competere direttamente con vetture di categorie superiori, senza rinunciare all’essenza e all’ingegneria d’eccellenza tipiche del marchio Mercedes-AMG.


Oggi, la Mercedes-AMG A45 S continua a portare avanti la tradizione delle sportive del passato, offrendo un’esperienza di guida coinvolgente e autentica. Grazie all’incremento delle potenze specifiche, questa vettura è in grado di evocare le sensazioni delle auto più iconiche della storia, combinando le più moderne innovazioni tecnologiche con un feeling di guida puro e appassionante.

Guardando al futuro, Mercedes-Benz non ha intenzione di abbandonare questo segmento. Sebbene i costi di produzione dei motori ad alte prestazioni siano in aumento, lo sviluppo di carburanti sintetici potrebbe rappresentare una soluzione concreta per garantire la sopravvivenza di propulsori termici ad alte prestazioni, rispondendo così alle esigenze di una clientela sempre più appassionata.

Ciò che rende la A45 S AMG unica non è soltanto la sua scheda tecnica, ma la sua capacità di coinvolgere il conducente in ogni aspetto della guida. Dalla scalata delle marce attraverso le palette al volante alla precisione nell’affrontare una curva, fino alla gestione millimetrica della potenza con il pedale dell’acceleratore: esperienze che stanno diventando sempre più rare nel panorama automobilistico moderno, ma che Mercedes-AMG ha saputo preservare. Con la A45 S AMG, il piacere di guida rimane al centro dell’esperienza, rendendo questa vettura una vera e propria icona.

SCHEDA TECNICA

TECNICA:

  • MOTORE: 4 cilindri in linea
  • POTENZA: 310 kW (421 CV)
  • COPPIA: 500 Nm
  • TRAZIONE: Integrale
  • CAMBIO: doppia frizione a 8 rapporti

DIMENSIONI:

  • LUNGHEZZA: 445 cm
  • LARGHEZZA: 185 cm
  • ALTEZZA: 141 cm
  • BAGAGLIAIO: 370 litri
  • CERCHI: 18"
  • PESO: 1.620 kg
  • CAPACITÀ SERBATOIO: 51 litri

PRESTAZIONI:

  • VELOCITÀ MASSIMA: 270 km/h
  • ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 3,8 secondi
  • CONSUMI: 9,1 l/100 km (WLTP)

PREZZO: a partire da €63.390

DESIGN E INTERNI

La nuova Mercedes-AMG A45 S mantiene un’estetica aggressiva ed elegante, con dimensioni compatte che includono una lunghezza di 4,42 metri, una larghezza di 1,80 metri e un’altezza di 1,46 metri, abbassata di circa 2 cm rispetto alla Classe A standard grazie a un assetto sportivo con sospensioni adattive a controllo elettronico.

Il frontale si distingue per la caratteristica griglia Panamericana, nuovi gruppi ottici Multibeam LED che migliorano l’illuminazione adattiva e dettagli aerodinamici ottimizzati per una maggiore efficienza e stabilità. Al posteriore, emergono i quattro terminali di scarico bruniti, un diffusore sportivo e, nella versione senza pacchetto Aero, un discreto spoiler superiore.

L’abitacolo si aggiorna con materiali più pregiati e finiture più curate, pur mantenendo un’impostazione simile alla generazione precedente. Il sistema MBUX è protagonista con due schermi da 10,25” per la gestione dell’infotainment e della strumentazione digitale, offrendo connettività avanzata anche wireless per dispositivi Android e Apple. I sedili, seppur ben profilati, rimangono molto simili a quelli della Classe A con pacchetto AMG Line, mentre il volante è stato completamente ridisegnato: ora presenta doppie razze orizzontali, rivestimento in microfibra scamosciata e comandi touch, i quali, sebbene moderni e di impatto visivo, possono risultare meno pratici nell’uso quotidiano.

Nella parte inferiore del volante sono stati integrati due selettori per la regolazione immediata di parametri chiave come le modalità di guida e il sistema AMG Dynamic. Il tunnel centrale è stato semplificato, con la rimozione del touchpad a favore di un vano portaoggetti più pratico, mentre resta il consueto cassettino a tendina che nasconde la ricarica wireless per smartphone e prese USB-C. Tuttavia, la scomparsa dei tasti fisici penalizza l’ergonomia, rendendo alcune funzioni – come la selezione musicale – accessibili solo tramite touchscreen.

PROVA SU STRADA: SI DIVORA L'ASFALTO

La Mercedes-AMG A45 S rappresenta l’apice delle compatte ad alte prestazioni, offrendo numeri da vera supercar. Il suo motore 2.0 litri turbo a quattro cilindri, il più potente mai prodotto per un'auto di serie, eroga 421 CV e 500 Nm di coppia massima, valori che le consentono di competere con vetture di categorie superiori. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in soli 3,8 secondi, mentre la velocità massima tocca i 270 km/h.

Al centro della straordinaria performance di questa vettura vi è l’avanzato sistema di sovralimentazione: il turbocompressore, posizionato dietro il blocco motore, è in grado di raggiungere 169.000 giri al minuto, garantendo una risposta immediata e un’erogazione di potenza sempre vigorosa. Il telaio è stato notevolmente irrigidito, l’assetto ribassato e dotato di sospensioni a controllo elettronico, mentre la trazione integrale 4MATIC+ adotta una soluzione innovativa: al posteriore, invece di un tradizionale differenziale autobloccante, sono presenti due frizioni a lamelle a controllo elettronico, che consentono una distribuzione ottimale della coppia tra le ruote, assicurando un’aderenza straordinaria in uscita di curva.


Uno degli elementi chiave che esalta l’esperienza di guida della A45 S AMG è il cambio automatico a doppia frizione, progettato per garantire cambi marcia estremamente rapidi e fluidi, conferendo alla vettura una maggiore stabilità e sicurezza, anche nelle condizioni di guida più impegnative.

Nell’utilizzo quotidiano, la A45 S si comporta come una normale Classe A, offrendo un livello di comfort adeguato, ma è sufficiente selezionare una modalità di guida più sportiva per trasformarla radicalmente. La risposta dello sterzo diventa immediata, il motore sprigiona tutta la sua potenza e la vettura trasmette un feeling di guida inaspettatamente preciso e diretto. Le sospensioni, sebbene risultino rigide nell’uso urbano, diventano un punto di forza nelle situazioni di guida più dinamiche, contribuendo a scaricare a terra la potenza in modo ottimale.

Lo sterzo, estremamente diretto e preciso, permette di affrontare le curve con grande sicurezza e reattività. Anche con i controlli elettronici disattivati, la vettura rimane ben bilanciata, garantendo un’eccellente tenuta di strada. In caso di un lieve sovrasterzo, è sufficiente una modulazione del gas e una leggera correzione dello sterzo per mantenere una traiettoria pulita e controllata.


L’impianto frenante della A45 S AMG è stato progettato per gestire le elevate prestazioni del veicolo. All’anteriore, troviamo dischi maggiorati da 360 mm con pinze a sei pistoncini, che garantiscono una potenza frenante efficace e costante. Tuttavia, il pedale del freno, al primo impatto, potrebbe non offrire il feedback immediato che ci si aspetterebbe da una vettura di questo calibro. Una volta compresa la corsa del pedale, però, la frenata si rivela sicura e perfettamente modulabile.

CONCLUSIONI E PREZZO

La Mercedes-AMG A45 S è una vettura capace di unire le qualità di un’auto compatta all’anima di una vera sportiva. La sua straordinaria tecnologia, il motore potente ed efficiente, la dinamica di guida coinvolgente e l’impianto frenante all’altezza ne fanno un punto di riferimento assoluto nel segmento delle hot hatch ad alte prestazioni. Con una guida precisa e reattiva, la A45 S AMG non è solo un’auto impressionante sulla carta, ma una vettura in grado di offrire emozioni autentiche a chiunque si trovi al volante.

Dopo aver analizzato le prestazioni e la dinamica di guida della Mercedes-AMG A45 S, è inevitabile affrontare un altro aspetto fondamentale: il prezzo. Questa compatta ad alte prestazioni si colloca in una fascia di mercato esclusiva, con un prezzo di partenza pari a 69.390 euro. Un valore che riflette non solo le straordinarie caratteristiche tecniche e dinamiche della vettura, ma anche il suo posizionamento nel segmento delle hot hatch premium.

VIDEO


Read Entire Article