Meta dovrà vendere Giphy, la piattaforma di caricamento e condivisione di GIF animate che aveva acquisito nel corso del 2020: dopo mesi di indiscrezioni, l'ordine è arrivato dall'Antitrust britannico. I portavoce della società, che hanno confermato la notizia a The Verge, si dichiarano dispiaciuti ma accettano l'ordine come finale e definitivo. Meta collaborerà quindi a stretto contatto con l'autorità per portare a termine l'operazione.
La CMA (Competitions and Market Authority) aveva già pubblicato l'ordine alla fine dell'anno scorso, ma Meta aveva deciso di appellarsi; le autorità avevano rifiutato 5 dei 6 argomenti della società capitanata da Mark Zuckerberg, ma era rimasto un minimo di spazio di manovra a causa di un errore procedurale/burocratico da parte della CMA. Anche questa strada, tuttavia, non ha portato a nulla, e Zuckerberg e soci hanno ormai esaurito le opzioni.
Stando a come è formulato l'ordine della CMA, Meta avrebbe potuto vendere solo una parte di Giphy, ma ha deciso di sbarazzarsene comunque in modo completo e definitivo. Vale la pena osservare che la CMA stessa sarà coinvolta nel processo di vendita, valutando l'idoneità dei potenziali acquirenti.
Un pannello indipendente di ricercatori aveva concluso che Meta avrebbe potuto implementare diversi sistemi per trarre enorme vantaggio da Giphy minacciando al tempo stesso la concorrenza - bloccandone l'accesso alle piattaforme social avversarie, per esempio, rendendo quindi le sue (Facebook, Instagram, WhatsApp...) più attraenti agli occhi dell'utente, oppure costringendole a fornire in cambio i dati dei loro utenti da sfruttare per fini commerciali/pubblicitari. Prima dell'acquisizione, Giphy aveva addirittura sviluppato un proprio servizio di advertising, che poi è prevedibilmente stato inglobato in quello di Meta, che in Regno Unito rappresenta oltre il 50% dell'intero mercato della pubblicità online.
A questo punto non è chiaro che fine farà Giphy, né quanto tempo durerà il processo di vendita; è lecito tuttavia assumere che nei prossimi giorni/settimane emergeranno i nomi dei potenziali interessati.